L’utilizzo degli elettrodomestici è così frequente e scontato che difficilmente riusciamo a farne a meno. Il frigorifero, ad esempio, ci serve realmente? Quanto risparmiamo se lo teniamo spento?
Sono tanti i metodi di conservazione e molti li abbiamo ereditati da un passato non molto lontano: quando il frigorifero non esisteva. Le tecniche di conservazione sono valide ancora oggi, basti pensare alla conservazione per la maturazione del formaggio e del prosciutto crudo.
Il consumo di un frigorifero di qualche anno fa, di classe F o G ha un consumo annuo che può raggiungere i 300,00 euro. Se il frigorifero è stato acquistato di recente, il consumo annuo potrebbe aggirarsi intorno agli 80,00 euro. Il consumo varia anche in base a quante volte apriamo lo sportello e per quanto tempo lo teniamo aperto.
Molti sono i cibi che riponiamo in frigorifero e che non necessitano di temperature basse per essere conservati. L’esempio tipico sono le uova che possono essere lasciate fuori dal frigo. Il burro non salato resiste una settimana, quello salato anche il doppio. Il pane non va mai tenuto in frigo a meno di non congelarlo.
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Il luogo preferito dai formaggi è la cantina in alternativa un angolo fresco e asciutto e se le porzioni sono troppo grandi possono essere conservati sottovuoto con l’apposita macchina. Lo stesso vale per i salumi. La frutta non va conservata in frigorifero. Alcune verdure come zucchine, cetrioli, melanzane, peperoni, possono essere innaffiati saltuariamenti per mantenerle fresche.
La carne va tenuta in una ciotola con coperchio coperta con acqua e aceto. Il latte dopo aperto va consumato in due o tre giorni. In estate, la confezione, può essere immersa in un contenitore con acqua, da sostituire soprattutto di giorno. Un’altra parte di alimenti li troviamo sotto sale, sotto olio o sotto aceto.
Abbiamo visto come conservare i principali alimenti, adesso occorre tenere in considerazione le quantità che devono essere proporzionate al proprio consumo. La FAO stima che in Italia sprechiamo dai 10 ai 20 milioni di tonnellate di cibo, nonostante utilizziamo il frigorifero.
Un’ulteriore considerazione va fatta sulla data di scadenza dei cibi e sullo scongelamento che garantisce un risparmio sulla bolletta. Concludendo possiamo dire che forse senza frigo acquisteremo solo la quantità che consumiamo.