Contaminazioni nel formaggio grattugiato. Quali sono i più sicuri? Ecco la classifica che lo rivela, per orientarci al momento dell’acquisto.
Generalmente se ne fa largo consumo, il formaggio grattugiato serve in innumerevoli ricette. Ma recenti studi hanno scoperto la presenza di sostanze nocive in molti prodotti.
Sono molte le marche che producono il formaggio che troviamo già grattugiato in comode e pratiche buste pronto all’uso.
Ma secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Toxins e portata avanti dall’Università di Piacenza con il finanziamento dei Consorzi Grana Padano e Parmigiano Reggiano, non c’è da stare tranquilli.
I risultati infatti hanno evidenziato la presenza di micotossine che contaminano il formaggio. Si tratta in particolare di due tipi di micotossine: l’ocratossina A (OTA) e la sterigmatocistina (STC).
Entrambe vengono prodotte da microscopiche muffe del tipo Aspergillus e Penicillium. Secondo i dati riportati dallo studio, che ha analizzato 107 confezioni di formaggio grattugiato, bek 94,4 % di queste è risultata presente la sterigmatosticina mentre nel 48,6% si trovava la presenza di ocratossina.
Una di queste sostanze non rientra nemmeno nei parametri stabiliti dall’Unione Europea.
Nonostante la quantità riscontrata di queste sostanze sia esigua gli esperti mettono in guardia dal pericolo che comunque possono rappresentare in quanto è da considerare che spesso vengono consumate in combinazione con altre.
Sommandosi alle micotossine presenti anche in molti altri cibi che mangiamo quotidianamente, come quelle nei legumi e cereali, ma anche nei salumi stagionati, nel caffè e in cacao, vino, birra e pure nella frutta secca, certo non possono essere considerate indifferenti.
I formaggi in busta appaiono i più contaminati perché è consentito usare il 18% circa di crosta e proprio lì vanno a depositarsi le muffe alla base della formazione di queste micotossine.
Sono state riscontrate concentrazioni che vanno tra 3 e 370 mg per Kg e gli studiosi affermano che è importante che venagano effettuati trattamenti di pulitura industriale delle croste al fine di evitare e ridurre questo problema.
I formaggi più sicuri sono senz’altro quelli che provengono da fonti garantite, italiane, ma anche europee, in cui sono disposti e praticati regolari controlli di sicurezza.
La scelta migliore che possiamo fare per esser più tranquilli è comunque quella di acquistare il prodotto intero per poi grattugiarlo personalmente escludendo certamente la crosta.
E per non rovinarlo e mantenerlo intatto più a lungo in modo da evitare la formazione delle muffe ecco il modo migliore per conservarlo una volta che è grattugiato.