Formaggi contaminati, è allarme: qual è il prodotto coinvolto

C’è una allerta che fa riferimento a dei formaggi contaminati. La loro assunzione è sinonimo di possibili rischi per i consumatori.

Un formaggio stagionato
Un formaggio stagionato (Foto Canva)

Formaggio contaminato, è allarme per diverse situazioni di potenziale rischio che riguardano alcune tipologie di prodotti. Le autorità incaricate di fare rispettare le norme in ambito alimentare hanno fatto sapere che alcuni lotti di articoli ben precisi hanno subito dei provvedimenti di richiamo alimentare.

La causa di tutto ciò è da individuare nella presenza di lotti di formaggio contaminato da diverse tossine che potrebbero fare sorgere dei possibili problemi di salute nei consumatori. In particolare questo potenziale rischio è stato inquadrato nella eventuale assunzione di ocratossina e di sterigmatocistina.

Si tratta di due muffe che appartengono ai generi Penicillium ed Aspergillus. Ed a seguito di alcuni controlli le stesse sono venute fuori in quantità estremamente elevate all’interno di alcune confezioni di formaggio contaminato.

Formaggio contaminato, le marche di prodotti individuati

Del formaggio stagionato
Del formaggio stagionato (Foto Canva)

Bisogna fare attenzione ai formaggi grattugiati tipo grana, come fatto sapere da uno studio condotto dalla Università Cattolica di Piacenza e reso noto grazie ad una pubblicazione della rivista specializzata di settore “Toxins”. Gli stessi Consorzi Grana Padano e Parmigiano Reggiano hanno contribuito alla realizzazione dello studio in questione.

I limiti per le sostanze citate ammontano a pochi microgrammi per chilo, con alcune differenze a seconda dell’alimento di riferimento. Oltre che nei formaggi infatti le micotossine possono trovarsi anche nella frutta secca, nei cereali ed in altre tipologie di prodotti.

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Ad ogni modo le misure emerse in seguito a delle analisi compiute al microscopio in laboratorio sono risultate essere non preoccupanti. Anche se la assunzione di diversi tipi di cibo sottoposto alla stessa problematica alla fine potrebbe comportare qualche effetto.

Come fare per ridurre i rischi

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Nel caso dei formaggi, sono quelli stagionati ad essere sottoposti al rischio più elevato di subire una contaminazione da muffe. Per una problematica che interessa in particolar modo il Grana, a causa del fatto che nelle sue confezioni si trova anche la crosta grattugiata. Ed è proprio sulla crosta che le spore attecchiscono e crescono.

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Asportare la crosta stessa contribuisce a ridurre il problema, e del resto questa è una pratica che viene già messa in atto nel corso dei processi industriali, proprio per fare in modo che calino anche i possibili rischi dopo la messa in commercio del prodotto finito.

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