Formaggi a fine pasto? Mangiarli è dopo il pasto è sbagliato, mentre possono essere consumati anche durante la dieta. Vediamo perchè.
L’Italia abbonda di latte e formaggi, e ogni zona ha il suo formaggio tipico.
Gustosi e per tutti i gusti, i formaggi fanno parte della nostra alimentazione e spesso si abusa di questo cibo così buono e goloso.
Nelle diete sono spesso banditi o quasi, a causa del loro apporto calorico, ma in realtà secondo uno studio i formaggi potrebbero essere consumati anche in un alimentazione ipocalorica, a patto che non sia a fine pasto.
Ma perchè? Andiamo a vedere insieme perchè è sconsigliato mangiare formaggi a fine pasto e 4 buoni motivi per non farlo.
Nonostante siano un ottimo apporto di energia e se consumati con moderazione possono portare anche a molti vantaggi, i formaggi, andrebbero mangiati come secondo e senza esagerare nelle dosi.
Infatti, avendo un’alta concentrazione di nutrienti, specialmente quelli più ricchi di grassi e quelli più stagionati, i formaggi dopo pasto sono altamente sconsigliati.
L’ideale sarebbe consumarli non più di due volte a settimana, ma ci sono 4 buoni motivi per non consumarli a fine pasto.
Come prima cosa, consumare i formaggi alla fine del pasto rallenta la digestione, proprio perchè si aumenta l’apporto di proteine e di sodio, che favorisce l’aumento di peso e la ritenzione idrica.
Sempre per l’eccessivo apporto di proteine a fine pasto, i formaggi aumenterebbero il rischio dell’invecchiamento precoce, e anche alcuni tipi di malattie.
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Il terzo motivo, è che a causa dell’alta percentuale di sale contenuto al suo interno, il formaggio mangiato a fine pasto ostacolerebbe il sonno, favorendo invece l’agitazione.
L’ultimo motivo, e forse il più importante, per non mangiare questo cibo delizioso a fine pasto, è che questo aumenterebbe il rischio cardiovascolare.
Infatti, tutti gli alimenti con molti grassi saturi sono sconsigliati perchè favoriscono l’insorgenza di pressione alta, colesterolo alto e addirittura di infarto.
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