Volti noti e new entry, il 2022 in fatto di food ed alimentazione sarà caratterizzato da 10 cibi. Scopriamoli insieme tutti i trend dell’anno che verrà.
Quali saranno i food trend del 2022? Come ogni anno, ormai da 7 anni, Whole Foods ha stilato il resoconto annuale di quelle che saranno le tendenze alimentari per l’anno che verrà.
Un report stilato da un comitato formato da oltre cinquanta esperti del settore e che per il prossimo anno ha previsto un proseguo del trend sviluppatosi lo scorso anno e che è stato altamente influenzato dalla pandemia globale: “Mentre l’industria alimentare si va adeguando a questo cambiamento, ci aspettiamo che i consumatori diano priorità a prodotti e bevande che supportino il proprio senso di benessere”, ha spiegato Sonya Gafsi Oblisk capo marketing di Whole Foods Market.
A farla da padrone, per esempio, saranno bevande meno alcoliche, verdure a foglia coltivate localmente magari in orti urbani. Insomma, alimenti che sono emblema del benessere personale ma strizzino l’occhio anche all’aiuto per l’ambiente e i cambiamenti climatici.
Sostenibili, a km 0 e frizzanti, ecco quali sono i 10 food trend del 2022
Nella lista stilata da Whole Food non ci sono solo specifici alimenti, ma in generali cibi prodotti in un certo modo. Vediamo quali sono.
Orti urbani: la prima parola d’ordine in fatto di food è proprio questa. La storia degli orti urbani non è recente come si possa pensare, il primo concetto di coltivazione e distribuzione di cibo all’interno di contesti urbani risale al 1983 quando i cittadini di Detroit, colpiti dalla crisi economica, si organizzarono per coltivare ortaggi in lotti di terra abbandonati. Oggi gli orti urbani si stanno diffondendo soprattutto nelle grandi città da Roma a New York, ma soprattutto nei Paesi Scandinavi. Questa modalità di agricoltura vuol dire massimizzare l’efficienza, evitare lo spreco e soprattutto km 0 e quindi maggior rispetto per l’ambiente.
Yuzu: viene dal lontano Oriente (Cina, Giappone e Corea, lo yuzu è un agrume che si sta prendendo il suo spazio nel mondo culinario. Sapore agro-aspro dall’aspetto è molto simile ai limoni, ci si aspetta che sia sempre più presente sulle tavole dei consumatori ma anche in prodotti confezionati.
Meno derivati animali, alias riducetarismo. Orientamento plant based per l’alimentazione che vuol dire ridurre il consumo di carne, latticini e uova senza però eliminarli del tutto.
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Fiore di ibisco. Molto conosciuto e apprezzato soprattutto in tisane e infusi, leggi karkadè. I produttori dl fiore di ibisco stanno utilizzando il suo bouquet agrodolce dall’alto contenuto di vitamina C da applicare a nuovi prodotti come yogurt, confetture e bevande artigianali.
Bevande analcoliche. Durante la pandemia e grazie alla generazione Z il consumo e quindi la vendita di bevande analcoliche è cresciuta esponenzialmente, un trend che ci si aspetti continui a crescere con l’anno nuovo.
Cereali sostenibili; ovvero cereali coltivati utilizzando pratiche agricole rigenerative e in generale applicando tutte quei processi che migliorano la salute del terreno.
Semi di girasole. Sempre più presenti in snack vari, dai cracker ai gelati, per Whole Foods i semi di girasole diventeranno per le famiglie uno spuntino sempre più popolare.
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Moringa. Usata in India e Africa come rimedio naturale, la moringa sta conquistando il mercato americano andando ad arricchire frullati, salse e prodotti da forno.
Bevande frizzanti. I consumatori chiedono sempre più bevande frizzanti, ma che siano salutari, con pochi zuccheri e alti valori nutritivi. Nel 2022 se ne vedranno sempre di più sul mercato.
Curcuma. Sarà probabilmente il vero superfood del prossimo anno, la curcuma è conosciuta da secoli ed è molto usata nella medicina tradizionale cinese, questa spezia sarà sempre più presente in alimenti confezionati dal pane ai gelati vegetali.
