La focaccia è un must-have, prodotto da forno tra i più amati. Bontà tipica di Genova e di Bari, ecco le differenze tra le due.
Gustosa e irresistibile. La focaccia è uno degli alimenti da forno tra i più apprezzati dagli italiani. Pane basso, composto da farina, sale, lievito, olio e acqua, si può cuocere sia alla brace, sia in forno.
Derivante dal latino “focus”, termine per richiamare la cottura nel focolare, è una ricetta caratteristica del Bel Paese. Regioni per antonomasia legate a questa prelibatezza, golosa e onnipresente nei panifici, sono la Liguria e la Puglia, luoghi contraddistinti da due tipologie differenti.
Focaccia genovese e barese: le differenze
Una delle patrie della focaccia è la Liguria. Questa è simbolo della Superba, del mar Ligure e del centro storico genovese, in cui esistono antichi forni specializzati da anni in questa bontà, capace di deliziare il palato di cittadini e turisti.
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Conosciuta con nome di “fugassa”, dal dialetto genovese, si contraddistingue per la forma e le dimensioni. Alta non più di 2 cm è realizzata in teglie rettangolari, la cui caratteristica principale è la lucidità: l’olio è infatti uno dei suoi principali ingredienti insieme al sale.
Per quanto riguarda quella barese invece è più spessa, circa 3 cm, ed è cucinata con pomodorini, lievito, farina, patate lesse e semola. Anche in questo caso è offerta in innumerevoli panifici sparsi per la città, in cui vengono proposte anche varianti con l’aggiunta di verdure.
Entrambe sono amatissime in tutta Italia, attraendo turisti golosi da tutta la Nazione e non solo. Farinacei irresistibili, sono ideali per essere gustati sia come merenda, sia in aperitivi o in pranzi e cene, al posto del pane.
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Emblematico il video andato virale su Youtube da parte di un canale americano dedicato al food, in cui è ripresa la preparazione della focaccia genovese, presso l’Antico Forno della Casana, apprezzandone la bontà e mostrandone ogni fase di produzione.
