Dopo aver mangiato legumi, tantissime persone lamentano flatulenza: vediamo insieme il trucco per evitare questo fastidio.
La flatulenza si ha quando si verificano spiacevoli emissioni di gas intestinali prodotti dalla fermentazione del cibo mal digerito (o non digerito affatto) nel colon. Questo fastidio può essere un sintomo di diverse patologie, tra cui celiachia, colecistite, colite, intolleranza alimentare e intolleranza al lattosio.
La flatulenza spesso va via da sola, ma per velocizzare il processo è consigliato l’uso di probiotici o integratori che migliorano la digestione. Quando tale condizione vene associata a diarrea, dolori persistenti, sangue nelle feci e/o perdita di peso ingiustificata, è bene rivolgersi al proprio medico e cominciare subito le indagini.
La quantità eccessiva di gas che porta gonfiore addominale può essere anche scatenata da un consumo di legumi. Tali alimenti di origine vegetale hanno un alto contenuto di fibre che fermentano nell’intestino. In pochi lo sanno, ma esistono dei trucchetti per evitare la spiacevole flatulenza.
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Flatulenza quando mangi i legumi? Il trucchetto per evitarla
I legumi sono veri alleati della salute dell’organismo: bisognerebbe consumarli per regolarità, assumendo in questo modo tutti i nutrienti che contengono. Tantissime persone, però, dopo averli mangiati, soffrono di flatulenza e di gonfiore addominale.
I fagioli, ad esempio, contengono raffinosio, un carboidrato che viene scarsamente (e con estrema difficoltà) digerito dall’organismo. I batteri dell’intestino lo scompongono e provocano gas e gonfiore. Anche quando vengono digerite le lenticchie, nell’intestino fermentano sostanze di scarto come anidride carbonica, idrogeno e metano.
Per quanto concerne gli oligosaccaridi presenti nei legumi, il nostro corpo non riesce a produrre l’enzima per digerirli. Il fenomeno della flatulenza si può evitare se vengono adottate alcune precauzioni. In primis, il consumatore che ha questo tipo di problema dovrebbe acquistare i legumi decorticati (che sono più digeribili e si cuociono velocemente).
L’altra strada da percorrere è quella di aumentare la fase di ammollo: come ben sapete, prima di cuocere i legumi bisogna metterli in acqua per l’ammollo. Più è lungo il tempo d’ammollo, maggiori sono i risultati. Con questa pratica si eliminano sostanze che interferiscono con la digestione, si eliminano sostanze che riducono l’assorbimento dei sali minerali, e soprattutto si facilita la cottura.
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Il consiglio è quello di lasciarli in ammollo per diverse ore, magari tutta la notte. Ricordate poi di cambiare l’acqua di cottura, e non utilizzare quella in cui avete lasciato i vostri legumi per molto tempo. Potete anche inserire al loro interno (durante la cottura) due foglie di alloro che li renderanno più digeribili.
