Un richiamo alimentare ha spaventato gli italiani: uno dei prodotti più consumati a Natale presenta tossine. Consumatori preoccupati.
Ormai ci siamo: tra poco più di 20 giorni, arriveranno le festività natalizie. Questo particolare periodo dell’anno è attesissimo dagli italiani: è il momento adatto – Covid permettendo– di trascorrere alcune ore in compagnia di amici e di familiari.
Durante le giornate di festa, si tende anche a fare cenoni e super pranzi in cui vengono serviti prodotti di ogni tipo. Al termine delle grandi ‘abbuffate’, prima di passare ai dolci, si consumano solitamente noci, noccioline, pistacchi, mais tostato, arachidi e fichi secchi.
Attenzione però: c’è un richiamo alimentare che ha già spaventato tutti. A quanto pare, alcuni fichi secchi commercializzati anche in Italia sono tossici per l’organismo.
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Fichi secchi ritirati dal mercato: la nota che spaventa i consumatori
Non è Natale senza fichi secchi. I fichi sono sicuramente tra i frutti più amati dagli italiani: nel corso delle festività natalizie, vengono acquistati quelli essiccati attraverso alcuni processi.
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Ricchi di sali minerali, di vitamine e di carboidrati, è sconsigliato un consumo eccessivo dal momento che apportano tantissime calorie. Chi segue una dieta per dimagrire, ad esempio, non dovrebbe proprio mangiarli.
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C’è un richiamo alimentare che ha però già spaventato gli italiani. Il RASFF, ossia il sistema rapido di allerta europeo per la sicurezza di alimenti e mangimi, ha segnalato un livello di rischio serio per i fichi secchi provenienti dalla Turchia e che vengono distribuiti anche nei supermercati e nei negozi di alimentari italiani.
Stando a quanto si legge sul sito ufficiale del RASFF, c’è un elevato superamento di Aflatossine nei fichi secchi della Turchia. La nota è stata pubblicata il 28 novembre del 2022.
C’è quindi un’elevata possibilità di contaminazione per chi entra in contatto con questi particolari prodotti alimentari: state quindi attenti a ciò che acquistate nei prossimi giorni. Per quanto concerne i fichi secchi, c’è anche chi già li sta consumando: è bene leggere quindi cosa si ha in casa prima di mangiarli.