Per imbandire le tavole di Pasqua gli italiani hanno speso 1,7 miliardi di euro, con il 65% degli italiani che hanno consumato a casa propria o di amici o parenti il tradizionale pranzo.
Secondo l’analisi Coldiretti-Ixè “La Pasqua 2019 degli italiani” il 40% degli italiani non rinuncerà alla tradizionale gita fuori porta in parchi e aree protette anche con il tradizionale pic nic nel verde, spinti dalla previsioni di bel tempo. L’80% degli italiani non ha rinunciato ai piatti tipici tradizionali, il 70% delle famiglie si sono divisi tra uova di Pasqua e colombe. Ma in quasi sei case su dieci c’è chi ha preparato da sè i dolci tipici locali: in Calabria la Cuzzupa, in Puglia le Scarcelle, in Campania la Pastiera di grano, in Piemonte il Salame del Papa, in Sardegna le Pardulas, in Umbria la Ciaramicola, in Veneto la Fugazza, in Sicilia la Cuddura cu l’ova siciliana.
Tra i piatti più gettonati anche gli gnocchi filanti in Piemonte, la minestra di brodo di gallina e uovo sodo e le pappardelle al ragù di coniglio in Toscana, la pizza al formaggio in tutto il Lazio, i passatelli in Romagna, in Veneto le tipiche vovi e sparasi, uova sode, decorate con erbe di campo.
“Se nella settimana Santa si stima un consumo di 400 milioni di uova utilizzati nelle case per la preparazione di dolci e pietanze l’alimento più rappresentativo nei menu della tradizione pasquale per la maggioranza degli italiani resta la carne d’agnello che – continua la Coldiretti – nelle diverse forme è presente nei menu di oltre la metà degli italiani (51%) nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi.”.