Le fave dei morti sono dei deliziosi dolcetti tipici di tante regioni d’Italia e si preparano per la celebrazione di Ognissanti. Ecco la ricetta.
Le fave dei morti sono dei deliziosi dolcetti che si preparano in diverse zone dello stivale durante la celebrazione di Ognissanti. Si tratta essenzialmente di piccoli biscotti morbidi a base di farina, mandorle e burro.
Con le fave quindi hanno poco a che fare, tant’è che neanche nella forma le ricordano e allora perché si chiamano proprio così? Fa tutto parte delle più antiche tradizioni; per le culture del Mediterraneo, e in particolare a Roma, c’era la credenza che le fave rappresentassero l’anima dei defunti per questo, per esempio, quando qualcuno moriva si regalavano alla famiglia secchetti di fave in memoria della persona scomparsa.
Nei secoli la tradizione contadina seppur cristiana non ha dimenticato questo legame, quindi non è insolito ritrovare in alcune regioni quelle appunto più agricole, dei piatti di fave secche appoggiate sui davanzali delle finestre nel periodo dei Morti.
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Nello specifico la ricetta delle fave dei morti pare risalire al Centro Italia tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, ma si ritrovano ricette anche nella cucina triestina e veneziana.
La ricetta delle fave dei morti è molto semplice: iniziate tostando le mandorle per qualche minuto in forno caldo e una volta raffreddate tritatele finemente.
In una ciotola mescolate lo zucchero, la farina, il burro ben ammorbidito e a pezzettini, l’uovo e la farina di mandorle appena ottenuta. Quindi impastate fino ad ottenere un panetto compatto.
Dividete l’impasto in diverse parti quindi, ad uno ad uno, stendetelo su di un piano lavoro leggermente infarinato per ottenere un cordoncino. Con un coltello poi dividete questo in pezzetti con i quali formerete delle palline.
Foderata una teglia di carta forno, disponete le palline di impasto su di essa e con il pollice create un incavo su ognuna. A questo punto cuocete i biscotti in forno già caldo a 180°C per circa 20 minuti. Una volta raffreddati conservateli in barattoli ermeticamente chiusi.