Mangiare troppi hamburger, pizze, biscotti e torte può accorciare la vita. Secondo uno studio condotto su quasi 45.000 persone di mezza età le morti per infarto, cancro e altre malattie sono legate al consumo di “cibo ultra-elaborato”.
Patatine, pane bianco, cibi da fast food, salsicce, cereali zuccherati e bevande gassate sono prodotti che richiedono una procedura industriale. L’aumento del cibo spazzatura aumenta il numero delle morti premature Ricerche precedenti hanno dimostrato che questi alimenti ricchi di grassi e a basso contenuto di fibre causano l’ipertensione e il cancro, ma questo è il primo a studiare il rischio di consumo e mortalità.
Il coautore, il dott. Laure Schnabel, un epidemiologo nutrizionale dell’Università Paris-Sorbonne, ha dichiarato: “Gli alimenti ultra-elaborati contengono più ingredienti. Le caratteristiche nutrizionali di [queste] potrebbero in parte spiegare lo sviluppo di malattie croniche non trasmissibili tra coloro che le consumano”. Oltre ad avere un contenuto più elevato di grassi totali, grassi saturi e zuccheri aggiunti, molti alimenti a rapida preparazione contengono additivi legali ma controversi come il nitrito di sodio e l’ossido di titanio.
Nel frattempo, i dolcificanti artificiali – che sono anche comunemente presenti negli snack – sono sospettati di alterare i batteri intestinali, il che aumenta il rischio di diabete di tipo 2 e altre malattie metaboliche che sono le principali cause di mortalità prematura. Insieme, se consumati in notevole quantità nel tempo, possono scatenare malattie potenzialmente fatali a lungo termine.
Non resta che continuare a suggerire di seguire una dieta mediterranea per vivere meglio e più a lungo, evitando il più possibile grassi, zuccheri e prodotti con farina bianca.