Sul web è facile cadere nel rischio di imbattersi nella falsa mozzarella Dop. A lanciare l’allerta sono i dati dell’attività di vigilanza del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, che ha messo in campo una vera e propria task force per scovare le frodi on line.
Nel 2019 i controlli effettuati da Consorzio, in collaborazione con le forze dell’ordine e l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del ministero delle Politiche agricole, sono stati 1218. Le ispezioni hanno riguardato i portali più cliccati del web, come Alibaba, Ebay e Amazon, ma anche i social media più popolari (Facebook e Instagram innanzitutto). I casi più diffusi che sono stati riscontrati riguardano l’utilizzo improprio del marchio “Mozzarella di Bufala Campana”: dall’imitazione fino agli episodi più gravi di contraffazione del marchio stesso.
“La diffusione del web ha avuto il grande merito di favorire la conoscenza dei prodotti Dop, contribuendo a incrementare la cultura dell’agroalimentare di qualità, ma dall’altro lato si sta rivelando un terreno minato sul fronte delle frodi. Per questo il Consorzio ha moltiplicato i controlli proprio su internet e sui social. La nostra attività di vigilanza è innanzitutto una garanzia per i consumatori”, sottolinea il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani. Il presidente Domenico Raimondo, invece, annuncia: “Nel nuovo anno aumenteremo gli investimenti nel settore della vigilanza, strada decisiva per scovare imitazioni, evocazioni e usurpazioni del nostro prodotto e tutelare anche i nostri soci, che corrono il rischio di vedersi sottrarre quote di mercato dai tanti falsi in giro per il mondo”.