Da gustare da sola o insieme ad altri elementi, la cipolla rossa caramellata è semplicissima da fare e assicura un sapore intrigante che conquista al primo assaggio.
È un intingolo che impreziosisce secondi piatti, da accostare o per accompagnare con il pane o su crostini. Può fare anche da antipasto.
Sono veramente tanti i modi per gustare la cipolla rossa caramellata che, per gli amanti dell’agrodolce in particolare, è una vera delizia.
Si realizza molto facilmente e bastano pochi ingredienti. Regala un sapore intenso e arricchisce anche solo un panino. Si sposa bene con molti abbinamenti: sicuramente con la carne rossa il connubio è perfetto.
È una preparazione che richiede un certo tempo di cottura in cui via via si inseriscono degli ingredienti per ottenere un risultato finale con una consistenza e un gusto precisi.
Scopriamo come prepararla in pochi passaggi e come ottenere la dolcezza aromatica giusta che la caratterizza e la fa essere così appetitosa.
L’ingrediente che serve a caramellare è ovviamente lo zucchero, in particolare si preferisce usare quello di canna che dona un gusto più intenso e un colore più scuro. Inoltre anche l’aggiunta dell’aceto, nello specifico balsamico contrinuisce a legare e dare una profumazione perfetta.
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Per cominciare, la prima cosa da fare è sbucciare le cipolle, subito dopo tagliarle a metà e poi affettarle sottilmente.
In una padella sciogliere la noce di burro e poi metterle a rosolare finché iniziano ad appassire e assumere un colore dorato.
A questo punto aggiungere lo zucchero di canna, un pizzico di sale e lasciare che caramellino a fuoco dolce per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto e facendo attenzione che non si brucino e quindi non si attacchino al fondo della padella.
Poi, aggiungere l’aceto balsamico e mescolare per amalgamarlo proseguendo la cottura per altri 20 minuti circa, lasciando così stufare bene le cipolle.
Trascorso questo tempo le cipolle avranno raggiunto la consistenza giusta e saranno ben caramellate. Quindi si può passare a servirle dopo averle fatte raffreddare completamente a temperatura ambiente. Ma va bene mangiarle anche tiepide.