Il mercurio è una sostanza gravemente dannosa per la salute del corpo umano. Per evitare di ingerirlo, si sconsiglia vivamente l’introduzione di questi 8 pesci all’interno del menù quotidiano.
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Tutti sanno che includere il pesce in una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per apportare numerosi benefici all’organismo.
Difatti la dieta Mediterranea, una delle migliori al mondo, consiglia di mangiare questo alimento per almeno 2\3 volte alla settimana.
Contenendo alti livelli di proteine nobili, grassi sani e Omega 3, il pesce è un ottimo alleato per quanto riguarda la salute del cuore, delle vene e delle arterie così come della mente, favorendo l’incremento di capacità cognitive quali la memoria.
Da fido alleato però può divenire anche acerrimo nemico. Questo perché diverse specie di pesci contengono altissimi livelli di mercurio, sostanza pericolosissima per l’uomo.
Andiamo dunque alla scoperta di 8 pesci assolutamente da evitare per non ingerire questa sostanza.
8 pesci da evitare per non mangiare mercurio
Il consumo di pesce è di gran lunga la principale fonte di probabilità di ingerimento di mercurio all’interno del corpo umano ma anche di quello animale.
Tutto ha inizio dunque in mare: questa sostanza è presente nell’acqua ma solo in piccole quantità, le quali però vengono assorbite dalle alghe e che ne moltiplicano i quantitativi.
In seguito i pesci che mangiano queste alghe, accumulano al loro interno ingenti livelli di metilmercurio, i quali si depositano nelle loro viscere.
I pesci che rientrano in questa lista sono i grandi predatori, che ingerendo animali più piccoli in dimensioni immagazzinano gran parte di questa tossina. Infatti sono altamente sconsigliati per bambini e donne in gravidanza.
Il primato in questa classifica è conservato dal Malacanthide, prodotto ittico proveniente dal Golfo del Messico con 1,45 ppm (parti per milione) di mercurio. Fate però attenzione perché ultimamente si sono registrati numeri ingentemente più alti.
Un altro pesce che contiene livelli molto alti di questa tossina è lo squalo che fortunatamente non troviamo con facilità in Italia. Contiene 0,979 ppm (parti per milione).
Continuiamo poi con lo sgombro reale con 0,730 ppm, con il pesce specchio (0,571 ppm) e con il marlin (0,458 ppm).
Pesci con grandi quantità di mercurio reperibili in Italia
Se inizialmente abbiamo visto prodotti ittici difficilmente reperibili in Italia, non dobbiamo pensare che la cosa non ci riguardi da vicino.
Vi sono infatti specie che troviamo semplicemente nelle pescherie che contengono alti livelli di mercurio. Uno di questi è sicuramente il pesce spada con 0,995 ppm ma il dato è in elevata crescita.
Completa la lista uno dei pesci maggiormente utilizzati nel Belpaese, quale il tonno con 0,689 ppm: nonostante non tutti lo sappiano, questo animale è un grande predatore dei mari. Per questo motivo immagazzina così tanta tossina nel proprio corpo.
Infine troviamo lo sgombro spagnolo, facilmente reperibile nei supermercati italiani con livelli di mercurio di 0,454 ppm.