Quali sono gli errori più comuni che si commettono quando si prepara la pasta? Scopriamoli insieme per capire come evitarli.
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Se pensiamo alla cucina italiana probabilmente la prima cosa che ci viene in mente è un buon piatto di pasta al sugo; semplice, veloce e soprattutto buonissimo. Del resto la pasta è un po’ il simbolo della nostra tradizione culinaria per noi stessi, ma anche come marchio di riconoscimento nel mondo.
Non manca nella dieta mediterranea che cerca di bilanciarla in maniera adeguata alle altre fonti di carboidrati e zuccheri e sicuramente è un qualcosa a cui noi italiani non sappiamo rinunciare, che si tratta di una cena all’ultimo minuto o di un pranzo in famiglia.
Ma vi siete mai chiesti quali siano gli errori più comuni che si commettono quando si fa la pasta? A volte è troppo scotta, altre troppo al dente, con poco sale o peggio troppo oppure è si prova una qualità che poi in cottura e al palato non rende. Scopriamo quali sono questi errori per poterli poi evitare in futuro.
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Gli errori da evitare per avere una pasta perfetta
Dalla qualità di pasta acquistata, passando per l’utilizzo del sale e le giuste dosi di acqua, fare la pasta è un’arte e bisogna farla bene per ottenere un risultato perfetto.
Il primo errore più comune e da non commettere riguarda la qualità della pasta ovvero ne acquistate una che sia veramente di qualità? La domanda può sembrare banale ma non lo è, soprattutto in periodi di crisi come quelli che stiamo vivendo si preferisce risparmiare qualcosa e andare a finire su aziende che non fanno della qualità il loro marchio di fabbrica.
Eppure questa è la base di partenza per ottenere una pasta perfetta; il consiglio? Preferire quelle trafilate al bronzo perché capaci di assorbire meglio il condimento.
L’acqua; la pasta ha bisogno di un quantitativo adeguato di acqua per liberarsi dell’amido di cui si compone. Sul come regolarsi è semplice, basta calcolare 1 litro di acqua per 100 grammi di pasta, in questo modo la cottura al dente sarà ottimale.
Il dibattito sulla pasta più controverso di sempre poi riguarda il momento giusto in cui bisogna salare l’acqua: in realtà non è così importante il quando ma il quanto; anche in questo caso il calcolo matematico è semplice, 7 grammi di sale per 100 grammi di pasta saranno sufficienti.
Infine i formati. Un errore comunissimo è pensare che indipendentemente dal condimento scelto qualsiasi formato di pasta vada bene, non è così. Per esempio, se si vuole far risaltare un condimento allora è necessaria la pasta rigata, mentre se il sugo è liquido è meglio scegliere un formato liscio.