Secondo quanto riportato sul sito dell’ospedale Niguarda di Milano, l’ernia iatale è una problematica che affligge il 15% degli italiani. Cos’è? Quali sintomi comporta? Come migliorare la situazione attraverso l’alimentazione? Ecco tutte le risposte a tali quesiti.
Per ernia iatale si intende la sporgenza della parte superiore dello stomaco che si riversa sopra il diaframma. In questo modo si consente agli acidi presente nello stomaco di entrare facilmente nello stomaco. Difatti, i sintomi più diffusi provocati da tale patologia risultano il rigurgito, il reflusso gastroesofageo e la difficoltà nella deglutizione.
Inoltre, possono presentarsi anche problematiche di meteorismo, eruttazione, alitosi e gonfiore di stomaco. Nella stragrande maggioranza dei casi, tutto ciò può essere risolto tramite terapie farmacologiche (ovviamente previa prescrizione medica) e tramite l’alimentazione.
Cosa mangiare per contrastare le problematiche dettate dall’ernia iatale
I cibi consigliati dai massimi esperti di settore, come anche si può evincere dal pagina dedicata dell’ospedale Gemelli di Roma, sono gli stessi che vengono raccomandati a chi soffre di reflusso gastroesofageo.
Per ridurre i fastidi, risulta ottima la frutta esotica, più precisamente ananas e papaya, i quali contenendo rispettivamente bromelina e papaina, aiutano a destrutturare alcune proteine ingerite. In secondo luogo, bisognerebbe aumentare il consumo di pesce poiché è ricco di Omega 3, sostanza assai benefica per l’apparato gastrico.
Ancora, i cibi a base di cereali agiscono in maniera ottimale in quanto vengono rapidamente assimilati dallo stomaco. Infine, svolgono un effetto benefico anche yogurt e verdure verdi come spinaci e cavoli.
Cosa evitare di portare in tavola
In primis, i cibi piccanti sono acerrimi nemici dell’ernia iatale poiché stimolano la medesima comportando bruciore e reflusso. Stesso discorso per i cibi fritti e quelli ricchi di grassi, in quanto aumentano la produzione di acidi nello stomaco.
Ancora, sarebbe meglio evitare alimenti liquidi e caldi visto che potrebbero creare complicazioni debilitanti. Infine, bisognerebbe dire arrivederci a teina e caffeina, due sostanze che amplificano la produzione di acido.
Ultime due considerazioni: per stare meglio sarebbe necessario svolgere regolarmente attività fisica e smettere di fumare qualora si fosse avvezzi a tale abitudine.
