Dati alla mano, in Italia soffrono di endometriosi circa 3 milioni di donne. Una cura definitiva non c’è, la giusta alimentazione però può aiutare contri il dolore.
L’endometriosi è quella condizione per cui il tessuto che riveste l’utero, l’endometrio, cresce in altre sedi, come tube o ovaie. Questo diverso posizionamento può provocare forte dolore pelvico e cicli mestruali molto abbondanti.
È una malattia difficilmente diagnosticata, dati alla mano nel nostro Paese ne soffrono almeno 3 milioni di donne, almeno quelle che hanno una diagnosi conclamata. Tuttavia, si pensa che l’endometriosi possa interessare tra il 20% e il 65% della popolazione femminile.
Ad essere colpite sono soprattutto le donne in età fertile dopo i trent’anni, in particolar modo nella fascia tra i 40-50 anni.
Endometriosi come aiutarsi con la dieta
Per l’endometriosi non esiste una cura definitiva, tuttavia scegliere un determinato regime alimentare significa anche e soprattutto per le donne colpite trovare un modo per alleviare i dolori e l’infiammazione. Vediamo, quindi, quali sono i cibi che aiutano.
L’Associazione italiana di Endometriosi ha stilato una dieta che seguita permetta di contrastare almeno in parte di sintomi della condizione.
Si consiglia, innanzitutto, la quantità di fibre assunte. Questi riducono la circolazione degli estrogeni nel sangue con un minore impatto su quei tessuti che dipendono dagli estrogeni. È quindi favorito il maggior consumo di: verdure, cereali integrali, meglio se con poco glutine; ma anche legumi, frutta e semi oleosi.
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Sì anche ai cibi ricchi di omega3 e quindi via libera a salmone, tonno, pesce azzurro, frutta secca, ma anche olio di oliva, avocado e semi vari come chia, semi di zucca e lino.
Sono da ridurre, invece, la carne rossa e i latticini. Il glutine sarebbe da eliminare in maniera definitiva.
Evitare, infine, alcohol, caffeina, prodotti industriali come merendine, biscotti, patatine; no anche a zucchero bianco, prodotti contenenti soia, avena e segale; farine bianche e grassi saturi.