Dopo tanto lavoro ecco cosa ha preparato Emma Marrone con le sue mani per queste feste di Natale. Bontà tipiche che fanno impazzire tutti.
L’avevamo lasciata a preparare qualcosa di buono in cucina. Emma Marrone qualche giorno fa era letteralmente con le mani in pasta, come ci ha mostrato nelle sue stories su Instagram.
Ne avevamo parlato, con le anticipazioni di quello che stava realizzando mentre ci dava qualche piccolo spoiler che aveva incuriosito moltissimo.
La mamma e la zia avevano preparato l’impasto e lei con la macchina della pasta la stava stendendo ricavando delle sfoglie. Di cosa si trattava esattamente? Qualcosa di dolce oppure pasta per primi piatti?
La cantante ha voluto svelarcelo e ha proseguito, a lavoro finito, a mostrare il risultato di tanta fatica, perché si sa, realizzare certe preparazioni richiede impegno, impiego di tempo e dedizione.
Ma di sicuro poi quello che ne risulta regala una soddisfazione che è molto appagante e fa dimenticare la fatica fatta e lo sforzo per pulire tutto in particolare la farina che vola dappertutto.
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Emma Marrone mostra i prodotti tipici della sua terra
Ecco quindi svelato il mistero. Emma ha realizzato i dolci tradizionali della sua terra, la Puglia, quelli che vengono comunemente preparati e mangiati a Natale e che sono tipici e tanto amati.
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Si tratta delle Carteddhate e dei Purcedduzzi. Le prime in italiano prendono il nome di Cartellate e sono dei dolcetti fritti di pasta attorcigliata su stessa come a formare una corona.
Secondo la tradizione rappresentano l’aureola o le fasce che hanno avvolto Gesù Bambino ma simboleggiano anche la corona di spine, per questo a volte vengono realizzate anche in occasione della Pasqua oltre che essere un dolce prettamente natalizio.
La pasta è detta arabescata perché viene intagliata ai bordi con un motivo decorativo e poi dopo essere fritta e attorcigliata si trasforma in cartellate che vengono assaporate in modi diversi a seconda dei gusti e degli usi familiari.
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Uno degli abbinamenti più classici è intingerle nel vin cotto, ottenuto dalla cottura del mosto delle uve pugliesi, ma vendono condite anche con il miele, con il cioccolato o con codette di zucchero.
Per quanto riguarda i Purcedduzzi, sono dolcetti ugualmente fritti ma hanno una forma a gnocchetto ottenuto passandoli con i rebbi di una forchetta e anche questi vengono arricchiti dall’accompagnamento di vin cotto ma più comunemente di miele e cosparsi di zuccherini.
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Somigliano agli struffoli campani ma si differenziano per la mancanza di uova nell’impasto. Emma Marrone ci ha fatto fare quindi un‘immersione nella terra pugliese con i sapori che lei è abituata a gustare fin da bambina e che fanno parte delle sue tradizioni familiari che ama tanto da riproporle e condividerle.