Notevole ciò che hanno scoperto gli esperti in un recente studio : la birra agisce sul cervello e può aiutare a prevenire una brutta e devastante malattia. Ecco i dettagli.
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Tutti coloro che amano la birra avranno un motivo in più per berla e per amarla. Quanto è emerso da un recente studio italiano condotto sugli effetti della birra sul nostro cervello ha del soprendente.
Che un buon boccale di birra da bere in un’occasione conviviale in compagnia degli amici faccia bene al buonumore e sia un piacere e un grande godimento lo si sapeva già.
Ma lo studio fatto dai ricercatori, un team di Milano, pubblicato su ACS Chemical Neuroscience, afferma qualcosa di molto più importante.
Si pensa infatti che una birra molto luppolata, quindi con una forte presenza del luppolo, possa inibire l’aggregazione delle proteine beta amiloidi, che sono associate al morbo di Alzheimer.
Contrastare una malattia degenerativa così devastante come l’Alzheimer è certamente un’ottima notizia. Colpisce prevalentemente gli anziani ed è un morbo neurodegenerativo debilitante caratterizzato dalla perdita della memoria e delle funzioni cognitive.
Il potere dei fiori del luppolo
Ingredienti costitutivo della birra, come si sa, è il luppolo estratto dai fiori del luppolo attraverso elaborati e accurati procedimenti.
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I fiori del luppolo sono stati indagati a fondo e oltre ad essere potenziali nutaceutici è stato dedotto che potrebbero interferire con l’accumulo di proteine beta amiloidi che sono legate all’Alzheimer.
Gli studiosi, dopo aver creato e caratterizzato estratti di quattro varietà comuni di luppolo attraverso un processo simile a quello della produzione della birra, hanno riscontrato proprietà antiossidanti, un alto livello di polifenoli, in grado di impedire alle proteine beta amiloide di aggregarsi nelle cellule nervose umane.
Inoltre, hanno sperimentato testando l’estratto di luppolo sui vermi e hanno scoperto che ha svolto una funzione protettiva dalla paralisi.
Al di là di quello che può significare in termini di aumento del consumo di birra, non è questo il punto sul quale si sono soffermati, ma sull’importanza dell’utilizzo dell’estratto di luppolo con cui formare dei composti.
Tali composti potrebbero costituire la base per i nutraceutici che hanno il fine di contrastare e combattere il decorso della malattia.