Eataly sta vivendo un forte periodo di transazione: Investindustrial di Bonomi infatti si è accaparrato la maggioranza delle azioni acquistando il 52% di esse. Ecco dunque cosa accadrà alla famosa catena di supermarket gourmet.
Eataly è una catena di punti vendita di medie o grandi dimensioni sparsa in tutta in Italia ma anche all’estero, specializzata nel commercio di prodotti alimentari italiani.
Il nome è la crasi tra eat, dall’inglese mangiare, e Italy a cui non serve una traduzione. Il primo punto vendita è stato aperto nel 2007 a Torino, a nord del complesso del Lingotto, nel quartiere Nizza Millefonti.
Questa catena fu ideata nel 2004 da Oscar Farinetti che ne è stato proprietario fino a pochi giorni fa quando Investindustrial di Bonomi ne ha rilevato il 52% delle azioni accaparrandosi la maggioranza.
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L’operazione è costata all’incirca 200 milioni di euro ma contestualmente Bonomi acquisirà anche gran parte delle quote degli azionisti esistente per un altro esborso di 140 milioni di euro.
In questo modo Farinetti si è liberato del grande indebitamento che nel corso di questi anni ha un po’ affossato il marchio.
L’aumento di capitale portato da Investindustrial darà una spinta maggiore all’azienda rafforzando il marchio del Made in Italy in tutto il mondo.
La catena di supermarket gourmet infatti conta punti di vendita sparsi in tutto il globo: USA, Qatar, Russia, Dubai, Svezia, Francia, Turchia e Brasile solo per citarne alcune.
Farinetti, che rimarrà amministratore delegato di Eataly, si è dimostrato molto soddisfatto dell’operazione: “Questa partnership ci consentirà di rafforzare il nostro format unico a livello mondiale, promuovere progetti innovativi legati all’innovazione e migliorare le nostre capacità. Siamo felici di intraprendere questo nuovo percorso insieme a un partner così rispettabile come Investindustrial“.
Allo stesso modo anche Bonomi si dichiara appagato dall’acquisto spiegando che non vede l’ora di iniziare e che contribuirà anche lui a promuovere campagne di sostenibilità a tema Eataly.
È dunque questo il momento di far tornare a splendere una delle eccellenze del nostro paese; vedremo se Bonomi riuscirà in tale impresa.