Tantissime persone, dopo pranzo, decidono di addormentarsi: tutti i benefici e le controindicazioni del pisolino pomeridiano.
Tantissime persone, dopo il classico pranzo pomeridiano, decidono di stendersi sul letto o sul divano per rilassarsi e addormentarsi. I ritmi frenetici della giornata stancano il corpo e la mente: non pochi optano quindi per la pennichella pomeridiana.
Parecchi, anche se lo fanno, si sentono male, altri ricevono un grosso giovamento mentre altri ancora non hanno né benefici né svantaggi. Anche la scienza non ha mai trovato una spiegazione plausibile: dormire dopo pranzo fa bene o fa male?
Per rispondere al quesito, basta analizzare alcuni dati e basta semplicemente osservare alcune regole: rispettando questi suggerimenti, il riposino vi apporterà tanti benefici.
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Dormire dopo pranzo fa bene o male? Tutto quello che c’è da sapere
Secondo alcuni importanti studi (come quello della Nasa), il riposino dopo il pranzo può aiutare tantissimo l’individuo: quest’ultimo riesce quindi ad affrontare con maggiore energia le altre attività giornaliere.
Ci sono alcune regole da rispettare:
- Bisognerebbe dormire non più di 30 minuti: quando si supera questo lasso di tempo, si rischia di entrare nel cosiddetto sonno profondo. Spezzando il sonno dopo 2 o 3 ore, apportai tanti svantaggi: l’individuo percepisce maggiore stanchezza ed emicrania.
- Quando si soffre di disturbi del sonno (come insonnia), è meglio evitare il riposino pomeridiano. L’organismo percepirà la pausa post pranzo come un recupero della notte: quando ritornano le ore buie, ritorneranno i disturbi del sonno.
- Bisognerebbe aspettare qualche minuto (circa 30) prima di coricarsi: se finite di pranzare e correte subito a dormire, complicherete la digestione e favorirete l’insorgere di problematiche come flatuenza e gonfiore, ma anche nausea.
- L’orario ideale per effettuare il vostro riposo pomeridiano è tra le 13 e le 15: se lo fate più tardi, potrebbe compromettere il sonno notturno.
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Secondo gli studi effettuati negli Stati Uniti, il riposino pomeridiano migliora la memoria, la creatività e la concentrazione, diventando quindi un toccasana per il cervello.
Analizziamo adesso le controindicazioni, con alcuni sintomi legati al riposino post pranzo. Innanzitutto, le persone che dormono dopo aver mangiato possono avere un forte bruciore di stomaco, accompagnato da un fastidiosissimo reflusso gastroesofageo.
Alcune persone, infine, lamentano tachicardia dopo alcuni riposi pomeridiani: quando si dorme dopo aver pranzato, c’è una diminuzione della pressione e quindi nei soggetti predisposti si verificano questo tipo di eventi.