Dolcificanti, quali sono i migliori che si trovano in commercio? Ecco cosa possiamo utilizzare in cucina al posto dello zucchero.
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Lo zucchero è forse l’ingrediente più amato, ma meno consigliato da medici e nutrizionisti. Questo perché ha delle ripercussioni negative sul nostro organismo, come ad esempio aumentare la glicemia nel sangue e portare al diabete.
Da anni in commercio esistono delle soluzioni create proprio per sostituire il sapore dolce dello zucchero, senza farne uso: i dolcificanti.
Queste sostanze, utilizzate moltissimo in particolare all’estero, hanno cercato negli anni di avvicinarsi sempre di più al sapore dello zucchero, cercando però di avere effetti meno dannosi per l’organismo.
Andiamo a vedere quali sono i migliori dolcificanti che si trovano in commercio e le novità che il mercato ci propone, per scegliere al meglio il nostro sostituto dello zucchero.
Dolcificanti, quali scegliere in commercio e le novità
Negli ultimi tempi, stanno prendendo sempre più piede dolcificanti di origine vegetale, tra cui le taumatine 1 e 2, che derivano entrambe dalla pianta tropicale Thaumatococcus danielli.
Già approvate come sicure negli Stati Uniti, queste sostanze hanno un potere dolcificante pari a 3 mila volte quello dello zucchero, e sono state già approvate in Europa, in Giappone e in Israele.
Interessanti poi le modifiche apportate alla stevia, per ora proposte solo negli Stati Uniti, in cui è stato aggiunto alla stevia un aroma naturale per correggerne il retrogusto.
Un’altra nuova interessante proposta viene dalla California, che ha lanciato un dolcificante a base di brazzeina, ottenuto da una pianta tropicale dell’Africa occidentale, la Pentadiplandra brazzeana Baillon.
Questa sostanza avrebbe un potere dolcificante pari a 2 mila volte quello dello zucchero e in più un indice glicemico pari a zero, caratteristica che la renderebbe molto interessante anche per chi soffre di diabete.
Oltre ai dolcificanti veri e propri poi, ci sono anche delle sostanze che puntano sulla modulazione del gusto dolce, potenziando la dolcezza di alcuni edulcoranti.