È utile sostituire lo zucchero con il dolcificante naturale? Serve a dimagrire e a migliorare la nostra salute. L’OMS risponde a queste domande.
Per molto tempo si è fatto un grandissimo uso dello zucchero, talvolta anche indiscriminato. Ma da alcuni anni a questa parte si è pensato di proporre dei dolcificanti che lo sostituiscono e dovrebbero essere più salutari.
Invece di mettere il classico cucchiaino o la bustina di zucchero nel caffé spesso di preferisce dolcificarlo in modo alternativi.
Sempre in polvere o sottoforma di confettini esistono vari sostituti che rendono dolci cibi e bevande permettendo però un minor apporto calorico e un conseguente basso indice glicemico, a volte proprio nullo.
Soprattutto chi deve tenere a bada i livelli di zucchero nel sangue, come i diabetici, fa uso di dolcificanti sostitutivi del tipico zucchero bianco a cui siamo abituati.
Si calcola che all’incirca 100 g di prodotto corrisponde a 16 g di dolcificante. È ovvio perciò che in considerazione di una notevole minore quantità anche il numero di calorie è nettamente inferiore.
I dolcificanti quindi sarebbero la scelta migliore per chi vuole perdere peso e fa diete dimagranti, ma anche per chi vuole mantenere la linea e non appesantirsi. Ma è davvero così?
Bisogna innzanzitutto conscere quali sono i dolcificanti che si usano al posto dello zucchero. Ne esistono di diversi tipi e tutti anche se hanno più o meno le stesse caratteristiche hanno anche delle differenze.
Dal momento che l’uso eccessivo dello zucchero può comportare gravi problemi per la salute è bene sapere quali sono e in caso prevenirli.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha più volte espresso linee guida chiare ed esplicative riguardo la scelta e il consumo appropriato che si deve fare di zucchero e dolcificanti.
In particolare ha specificato quale tra i due tipi bisogna preferire e in quali condizioni. Se ad esempio l’uso dei dolcificanti naturali a basso contenuto glicemico come la stevia o l’eritritolo sono estremamente consigliati per chi soffre di diabete, al contrario non sono necessari per tutti.
Soprattutto è sconsigliato il loro uso con il fine di perdere peso e se consumati da adulti in buono stato di salute.
Inoltre, l’OMS ha messo in guardia dai dolcificanti sintetici a base di aspartame, saccarina, ciclamati, che a lungo termine potrebbero portare o aumentare il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari e il diabete stesso.
Il via libera invece è dato per gli zuccheri presenti naturalmente nella frutta, di cui si può fare un buon consumo, anche se, ovviamente, come per tutto, non eccessivo.