La settimana di Carnevale sta arrivando e metà delle famiglie italiane si prepara a piatti e dolci tradizionali, Secondo Coldiretti si consumeranno 12 milioni di chili di dolci tipici. Il 41% delle famiglie preparerà in casa i prodotti dolciari, un po’ per convenienza un po’ per essere certi della qualità.
Il dolce carnevalesco per eccellenza saranno le frappe (o chiacchiere) che, secondo una leggenda, risalgono ai tempi dell’antica Roma. Secondo un’altra storia furono inventate da un cuoco napoletano per una regina di casa Savoia che stava conversando con degli ospiti e desiderava qualcosa di buono da consumare tra una chiacchiera e l’altra. Ma vediamo insieme i dolci tipici di Carnevale regione per regione (fonte Coldiretti).
ABRUZZO: cicerchiata, gnocchetti grandi come ceci, fritti, guarniti con zucchero caramellato e miele e decorati con i canditi e confettini
BASILICATA: chiacchiere al vin cotto o spolverati di zucchero a velo, torta da sanguinaccio, taralli al nastro con glassa di zucchero
CALABRIA: pignolata, piccole sfere di pasta dolce, fritte in olio di oliva e unite tra di loro dal miele e chiacchiere
CAMPANIA: struffoli, palline fritte con zucchero, miele, sanguinaccio e l’antico migliaccio che – afferma la Coldiretti – nasce da una base di semolino, latte e burro.
EMILIA ROMAGNA: sfrappole e lasagnette, tagliatelle dolci fritte bagnate con succo di arancia e cosparse di zucchero a velo
FRIULI-VENEZIA GIULIA: crostoli, frittelle e castagnole
LAZIO: frappe fritte o al forno e castagnole gustose e morbide palline di pasta fritta riempite di ricotta o crema pasticciera
LIGURIA: bugie nastri di pasta dolce fritti e spolverati di zucchero a velo
LOMBARDIA: tortelli, dolci fritti cosparsi di zucchero e cannella o farciti con crema o con uvetta
MARCHE: arancini e scroccafusi, palline di pasta con cannella e scorza di limone spolverate di zucchero e bagnate con alchermes
MOLISE: scorpelle, dolcetti ricoperti di miele e struffoli
PIEMONTE: bugie, rombi o nastri fritti
PUGLIA: chiacchiere e frittelle
SARDEGNA: brugnolus, a base di farina, uova e purea di patate, fritti e avvolti nello zucchero e orillettas, listarelle di pasta intrecciate, fritte e ricoperte di miele
SICILIA: pignolata dolce metà bianco e metà nero composto da pezzettini di pasta fritti e ricoperti da glassa al limone o cioccolata e ravioli fritti con crema o ricotta
TOSCANA: berlingozzi, ciambelle e cenci, nastri di sfoglia fritti e schiacciata dolce realizzata anticamente – ricorda la Coldiretti – con l’uso di strutto insieme a uova, latte e farina.