I due terribili anni di pandemia e una guerra europea in corso sono fattori molto rilevanti per i giovani. A causa di questi due eventi i disturbi alimentari per gli under 14 sono aumentati a dismisura. Andiamo a scoprire perché.
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Finalmente la situazione pandemica si sta un po’ allentando: i casi rimangono abbastanza alti ma i sintomi che produce il Covid-19 non sono più quelli pesanti delle prime ondate.
Come se non bastassero però i due terribili anni da cui veniamo, adesso la guerra Russia-Ucraina getta un altro velo di preoccupazione ed ansia su tutta la popolazione.
Siamo tutti sulla stessa barca ma coloro che ne fanno le spese principalmente sono gli under 14. Gli ultimi dati prodotti dagli studi degli esperti di settore mostrano come i disturbi alimentari si stiano propagando esponenzialmente tra i giovanissimi.
Andiamo dunque a sviscerare e ad analizzare più a fondo il tema di questo fenomeno sempre più in aumento.
Disturbi alimentari, è boom tra gli under 14
Qualche giorno fa, precisamente il 15 Marzo, si è festeggiata la giornata del Fiocchetto Lilla dedicata alla sensibilizzazione di tutte quelle patologie riguardanti i disturbi alimentari.
Essi comprendono anoressia nervosa, bulimia nervosa, binge eating disorder e nuove forme tra cui, ad esempio, vigoressia e ortoressia.
A partire dal 2020, anno di inizio della pandemia, si è riscontrato un preoccupantissimo incremento dei casi di disturbi alimentari, con un grafico in continua crescita anche nei tempi più odierni.
Nel 2021 difatti si è ricevuto un aumento incessante delle telefonate nei centri di assistenza per queste problematiche che si attesta sul +55%.
Si è inoltre confermato l’abbassamento dell’età d’esordio per queste patologie: si è rapidamente scesi dai 14 anni di media fino agli 11\12 anni. Sono numeri sbalorditivi che devono farci riflettere.
Le cause dei disturbi alimentari nei ragazzi
Come abbiamo già asserito in precedenza i fatti scatenanti questi problematiche sono la pandemia in primis e la guerra nei giorni odierni.
Tutto parte però con l’inizio del Covid 19 e con l’isolamento che i ragazzi si sono ritrovati a svolgere. Negli anni della crescita sentirsi soli e non in compagnia di coetanei, rappresenta un grave pezzo mancante nella psicologia pediatrica.
La frequenza della scuola, l’attività fisica e sportiva, la costruzione di relazioni personali come quelle in amicizia o quelle amorose, sono tutti pezzi di puzzle che sono venuti a mancare portando un forte scompenso in loro.
Come rimediare dunque al problema? Sono state attivate numerosissime campagne di sensibilizzazione per espandere sempre di più il tema.
Inoltre risulta molto importante la vicinanza dei genitori in questo periodo: se vedete vostro figlio o vostra figlia dimagrire o ingrassare troppo, non esitate ad ascoltare i pareri di enti e strutture competenti. Potreste salvare la loro psicologia e la loro vita.