Molte volte capita di ritrovarci davanti ad un distributore automatico, in preda alla noia e alla fame, e decidiamo di prendere qualcosa da mettere sotto i denti. Cioccolato, patatine, snack, noccioline, cereali, popcorn… l’offerta è molto ampia. Cosa vi manterrà sazi fino all’ora di cena senza che ritorni la fame dopo neppure mezz’ora? Alcuni nutrizionisti danno consigli utili su cosa scegliere o cosa evitare.
I nostri nutrizionisti concordano sul fatto che la frutta secca sarebbe una delle migliori cose da mangiare se stai cercando uno spuntino veloce. È una combinazione di proteine e fibre e potete essere sicuri di essere sazi e soddisfatti. Contengono omega-3, è un grasso sano e potrebbe aiutare a ridurre il colesterolo. Le noci, che sono ad alto contenuto di grassi monoinsaturi e polinsaturi, sono in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo. Anche se il contenuto di sale potrebbe essere più del dovuto, di certo non conterranno zucchero, grassi e altri additivi.
Tra un sacchetto di patatine e uno di popcorn non c’è dubbio che la scelta debba ricadere sulla seconda opzione. I popcorn sono mais, quindi cereali che contengono anche fibre e aiutano a ridurre i livelli di colesterolo. Una tazza di popcorn contiene circa 30 calorie, che è circa 4,5 volte inferiore alla stessa quantità di patatine tradizionali.
Una barretta di cioccolato può essere parte occasionale di una dieta sana, ma i nutrizionisti sono d’accordo sul fatto che non dovrebbe diventare il vostro spuntino. Le barrette di cioccolato che trovate nei distributori automatici contengono spesso conservanti chimici o emulsionanti per prolungare la durata e il gusto del prodotto. Inoltre, a causa dell’elevata presenza di zuccheri, la fame tonerà a farsi sentire dopo un quarto d’ora o forse meno.
Da evitare anche i biscotti che sono generalmente fatti con zucchero raffinato, farina di grano raffinato e grassi aggiunti. Il corpo secerne una grande quantità di insulina per far fronte all’elevata quantità di zuccheri e grassi, che viene immagazzinata nei muscoli, nello stomaco e negli organi. Quel grasso, noto come grasso viscerale, aumenta il rischio di malattie cardiache e diabete.