La digitopressione è una tecnica di massaggio di origine giapponese che si esegue attraverso la pressione delle dita sui punti del corpo corrispondenti a ciascun organo. Un po’ come avviene nell’agopuntura, di cui è considerata un ramo minore, ma al posto degli aghi troviamo le dita delle mani. Secondo i suoi sostenitori questa tecnica di massaggio porterebbe benefici sullo stato di benessere generale favorendo le difese dell’organismo. Nonostante ci siano prove scientifiche della sua efficacia sono molte le persone che si rivolgono alla digitopressione asserendo di trarne beneficio per i dolori muscolari e per combattere lo stress.
La digitopressione è utile anche in caso di problemi di insonnia, raffreddori, disturbi digestivi, contratture muscolari. Particolarmente efficace si è rivelata per esempio nei trattamenti di lievi disturbi articolari, di stanchezza oculare e mal di testa ma anche nella circolazione linfatica e sanguigna, stimolate dal massaggio. E secondo alcuni sarebbe anche in grado di favorire la perdita di peso.
Ad esempio massaggiare il lobo dell’orecchio serve per accelerare il metabolismo, rendendo più facile e veloce lo smaltimento di calorie e grassi: si può provare massaggiando questo punto in modo leggero e costante, per 3 minuti e 3 volte al giorno utilizzando il pollice. Per frenare l’appetito e combattere l’ansia esercitate digitopressione sopra le labbra e sotto la narice, per 2 volte al giorno per cinque minuti ciascuna, si trova sotto la narice e sopra le labbra. Per migliorare la digestione e bloccare alcuni processi antinfiammatori massaggiate la parte del ginocchio subito sotto la piega ogni pomeriggio, in senso orario e 9 volte per ciascuna gamba. L’esercizio deve durare 10 minuti (5 per gamba).
La digitopressione va evitata in caso di tumori diffusi, in caso di artrite reumatoide, lesioni spinali o malattie ossee che potrebbero essere aggravate dalla manipolazione sul corpo, in presenza di vene varicose e in stato di gravidanza.