Prestate attenzione ai regimi alimentari troppo squilibrati poiché possono portare a grandi rischi per le ossa ma in generale per tutto l’organismo. Andiamo dunque a vedere perché le diete troppo rigide non funzionano.
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Gli estremi non vanno mai bene in questa realtà: vanno sempre cercate delle vie di mezzo che possono migliorare la situazione in cui ci trova.
Questo discorso è perfettamente adiacente anche per le diete. Quelle che permettono troppo non aiutano così come quelle considerevolmente rigide.
Su quest’ultime va fatto poi un discorso in particolare: possono aiutare sicuramente a buttare giù qualche kilo in eccesso però non favoriscono la salute mentale e quando il cervello non lavora bene, non lo fa nemmeno il corpo.
Andiamo dunque a scoprire perché le diete troppo rigide non funzionano e la correlazione che possiedono con i rischi per le ossa.
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Le diete troppo rigide non funzionano: ecco il perché
Le diete troppo rigide sono sconsigliate per diversi motivi: innanzitutto perché si rischia l’effetto yo-yo, ovvero quel processo per il quale quando si smette con la cura dimagrante e si ricomincia a mangiare normalmente, si riprendono tutti i kili persi in precedenza.
Questo accade perché il metabolismo rallenta troppo il suo abituale ciclo ed avverte la privazione di cibo come una sorta di carestia per la quale fare scorta di grassi appena si reintroduce il cibo.
Ci sono poi numerosi altri effetti collaterali molto rilevanti da considerare come la perdita di capelli, l’anemia, la stanchezza e carenze di proprietà nutrizionali fondamentali per il fisico.
Qual è la correlazione tra ossa e diete rigide
Il problema dell’alimentazione nelle nuove generazioni è un elemento molto attuale e di cui tener conto. Sono molti gli adolescenti che per piacere di più adottano regimi alimentari che possono portare facilmente all’anoressia.
In questo periodo della vita infatti si accumula gran parte della massa ossea, andando a creare le riserve che saranno immagazzinate per tutta l’età adulta.
Una carenza di proprietà nutrizionali come calcio e Vitamina D in questo momento della vita quindi risulta assai rischioso dato che può comportare gravi problematiche a tutto il sistema scheletrico.
Inoltre già dalla prima volta che i disturbi alimentari si fanno sentire è difficile poi tornare sulla retta via poiché i problemi provocati sono pressoché irreparabili.
Il consiglio finale dunque rimane di star alla larga da diete troppo rigide e di confessare a qualsiasi persona si voglia i disturbi alimentari che bussano alle porte.