Diete Oloproteica: 21 giorni di proteine e pochi carboidrati

la dieta dell'ombelico

La Dieta Oloproteica consente di farvi perdere perdere peso con pochi sacrifici e gli accumuli di grasso localizzato. Vediamo insieme di cosa si tratta e come si applica.

Messa a punto negli anni Settanta dal professor Blackburn e poi ripreso in Italia dal Dottor Giuseppe Castaldo, si tratta di un regime alimentare da seguire per tre settimane. La filosofia di base è puntare sulle proteine a scapito dei carboidrati. L’obiettivo è quello di entrare in uno stato denominato di chetosi, che permette di rivoluzionare il metabolismo energetico del nostro corpo, che comincerà a bruciare, come fonte principale di energia, i grassi al posto degli zuccheri.

La Dieta Oloproteica prevede circa 1,5 grammi di proteine per grammo di peso ideale, al fine di mantenere la massa magra e coinvolgere, nel dimagrimento, soltanto la massa adiposa. Non bisogna pensare che sarà una perdita di grasso localizzato, nessuna dieta lo permette, ma si tratterà di una perdita di adipe in generale. L’obiettivo del protocollo oloproteico è quello di diminuire la sintesi dell’insulina, un ormone responsabile del deposito dei grassi nel tessuto adiposo.

Sono previste tre fasi: la prima prevede un regime ipocalorico di tre settimane, dove saranno concessi pochissimi carboidrati. La seconda prevede un reinserimento graduale di pochi carboidrati. La terza fase introduce tutti gli alimenti secondo uno stile tipico della dieta mediterranea.

Trattandosi di una dieta iperproteica è sconsigliata a chi soffre di patologie ai reni o a chi ha una situazione clinica precaria. Ovviamente prima di seguire la Dieta Oloproteica è indispensabile avere il parere favorevole del vostro medico di fiducia o di un nutrizionista.

 

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