Diete: come calcolare quanti carboidrati mangiare al giorno

Le diete low carb vengono messe al bando da Michelangelo Giampietro, specialista in medicina dello sport e in scienza dell’alimentazione, docente alla Scuola dello sport Coni di Roma.

Non solo farebbero male alla salute se prolungate nel tempo, ma in breve tempo i chili persi vengono rimessi. Fanno male alla salute e “creano solo l’illusione della perdita di peso, dovuta soprattutto all’eliminazione dell’acqua da parte dell’organismo e, in alcuni casi, alla perdita di tessuto muscolare”. Con il risultato “dell’effetto yo-yo, che a lungo andare può provocare un aumento di peso rispetto alla situazione iniziale”.

La dieta chetogenica viene consigliata solo in alcune ristrette circostanze: in caso di epilessia refrattaria ai farmaci o in preparazione di interventi chirurgici indispensabili nel breve tempo, e deve essere prescritta e seguita sempre sotto stretto controllo medico. E’ invece assolutamente sconsigliata come dieta per dimagrimenti non particolarmente importanti”. I carboidrati sono una parte essenziale per la vita e il benessere di una persona. “Alcune cellule del nostro organismo (globuli rossi, cervello, muscoli in particolare) hanno assoluta necessità di questo nutriente – ha sottolineato il dott. Giampietro all’AdnKronos -. Visto che non abbiamo riserve sufficienti di carboidrati, è necessario assumere quantità adeguate e in maniera regolare nel corso della giornata nei famosi 5 pasti quotidiani. Se non mangiassimo alimenti ricchi di carboidrati il nostro organismo ne risentirebbe immediatamente manifestando i disturbi classici dell’ipoglicemia e del digiuno: debolezza, sudorazione, mancanza di concentrazione e attenzione, sonnolenza, mal di testa, annebbiamento della vista”.

In una dieta equilibrata i carboidrati rappresentano almeno il 50% delle calorie totali giornaliere. Ma come calcolare la quantità precisa? Bisogna considerare “almeno 2-3 grammi di carboidrati per kg di peso corporeo desiderato: per esempio una donna adulta di 55 kg ne dovrebbe mangiare almeno 110 grammi al giorno. Naturalmente, questa quantità cresce proporzionalmente alle ore e all’intensità di attività fisica svolta, fino ad arrivare, negli atleti, a 6-10 o addirittura 12 g/kg”.

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