Diete anti-Alzheimer e Parkinson

Le malattie neurologiche come morbo di Parkinson e l’Alzheimer possono essere prevenute e curate con una sana alimentazione personalizzata dal vostro medico di fiducia. Ad esempio che è a rischio ictus dovrebbe seguire una dieta povera di sale.

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In linea di massima si può affermare che una dieta vegetariana, a basso contenuto di proteine, è efficace soprattutto nei pazienti affetti dal morbo di Parkinson, mentre la dieta mediterranea è la miglior soluzione per chi soffre di Alzheimer.

Ma desta qualche preoccupazione la dieta vegana che, con il trascorrere degli anni, potrebbe causare qualche rischio alla salute del cervello. In un’intervista riportata da Greenstyle.it il dottor Mario Zappia, direttore della Clinica neurologica del Policlinico dell’Università di Catania, ha espresso i suoi dubbi sulla dieta vegana.

“Il rischio di regimi così stretti come quello vegano che esclude anche uova e latte è che portino a carenze di alcuni nutrienti essenziali. Circa il 50% dei vegani ha bassi livelli plasmatici di vitamina B12. Disfunzioni neurologiche si manifestano quando, in seguito al diminuito introito alimentare di questa vitamina, i depositi corporei si esauriscono – ha spiegato il dottor Mario Zappia -. Un ritardo di 5-10 anni può separare l’inizio di una dieta estrema dall’insorgenza dei disturbi neurologici”.

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