Whole 30 promette di essere una delle diete più seguite nel 2019. Non si basa semplicemente sulla perdita di peso, ma sull’eliminazione dalla propria alimentazione di alcuni cibi dotati di attività infiammatoria.
La Dieta Whole 30, ideata dai nutrizionisti americani Melissa e Dallas Hartwig, si pone l’obiettivo di riattivare il metabolismo e perdere peso in 30 giorni, grazie all’eliminazione degli alimenti scatenanti con carattere pro-infiammatorio. I cibi “proibiti” sono il latte e i derivati (oltre ai formaggi saranno eliminati anche yogurt, panna, ecc); i legumi, i cereali (grano, mais, avena, miglio, riso, quinoa, orzo, ecc); zuccheri ed edulcoranti anche artificiali: sciroppo d’acero, miele, nettare di agave, zucchero di cocco, stevia, edulcoranti artificiali di qualsiasi forma; alcol; solfiti e prodotti da forno. Gli alimenti concessi sono carne bianca; uova; pesce; frutta e verdure; spezie; piselli; sale iodato e olio extravergine di oliva come condimento.
Al termine dei 30 giorni potrete reintrodurre gradualmente i cibi che avevate eliminato, magari eliminando quelli più problematici. Inoltre è importante svolgere regolare attività fisica per avere un successo più repentino e duraturo.
Di seguito un esempio di menù giornaliero di Dieta Whole 30:
Colazione: macedonia di frutta fresca (o 2 uova sode) più caffè (o spremuta),
Spuntino: verdure crude a piacere,
Pranzo: una porzione di carne con insalata arricchita da semi di zucca e frutta secca,
Merenda: un frutto di stagione,
Cena: verdure grigliate e omelette fatto con soli albumi
Merenda con un frutto, cena con verdure alla griglia e omelette fatta solo con albumi;