La dieta o metodo Montignac prende nome dal suo ideatore Michel Montignac. Dipendente di un’industria farmaceutica (che detiene i diritti), aveva problemi di obesità e cominciò a studiare una nuova dieta basata sugli indici glicemici. Dopo aver sperimentato questo metodo su se stesso pubblicò un libro venduto in oltre 15 milioni di copie.
Questo regime alimentare non si basa tanto sulle calorie ingerite, quanto sugli indici glicemici dei cibi. In altre parole sulla velocità di assorbimento degli alimenti che contengono carboidrati e il loro effetto sulla glicemia, ossia il contenuto di glucosio nel sangue. Il metodo Montignac consentirebbe non solo di perdere peso ma anche di prevenire malattie cardiovascolari e il diabete.
Il segreto consiste nel mangiare cibi con indice glicemico inferiore a 50. Come si legge sul sito ufficiale “il Metodo Montignac non è una dieta nel senso tradizionale del termine… Al contrario, il metodo Montignac è una modalità alimentare equilibrata e non restrittiva sul piano quantitativo. Si basa essenzialmente su scelte preferenziali di alimenti all’interno di ogni categoria principale: glucidi (zuccheri e carboidrati), lipidi (grassi) e proteine”.
Si divide in due fasi: la rima del dimagrimento, la seconda della stabilizzazione. Secondo alcune stime sarebbe possibile perdere fino a 15 kg in tre mesi. Ma vediamo insieme quali sono gli alimenti consentiti e quelli da evitare o ridurre drasticamente. Per una dieta più approfondita si può consultate il portale montignac.com.
Alimenti consentiti a basso indice glicemico
Frutta, olio di oliva, yogurt magro, uova, pane integrale, carne bianca, carne rossa, pesce, salumi, formaggi freschi e stagionati, lenticchie e fagiolini, insalata, pomodori, spinaci, melanzane, cavoli, broccoli, zucchine, cioccolato nero, albicocche, mandorle e noci, latte, carote, fragole, spaghetti al dente, uva, olio di girasole.
Cibi non consentiti ad alto indice glicemico (superiore ai 50)
Patate fritte, patate, burro, margarine, zucchero, farine bianche, dolci, riso, pasta troppo cotta, pasta fresca, gelato, banane, fette biscottate, purè di patate, crepes, toast, kiwi, melone, ravioli, peperoni, patate bollite, carote cotte, miele e marmellata.