Cos’è una dieta metabolica? Ecco un esempio di menù settimanale, per perdere peso adattando la dieta alle proprie necessità.
Chi pratica uno sport in maniera più o meno professionista sa benissimo cosa sia il metabolismo basale, ovvero il dispendio energetico di un essere vivente mentre è a riposo e a digiuno.
É su questo concetto fondamentale che si fonda la dieta metabolica che studia appunto il metabolismo e la sua capacità di consumare energie e in base a questo si va a creare un piano alimentare.
Questa dieta è stata inventata dal medico canadese, di origine italiane, Mauro di Pasquale; l’obiettivo è quello di cambiare il metabolismo di una persona, facendole perdere peso in poco tempo senza però perdere i risultati ottenuti nel lungo periodo.
La dieta metabolica si basa sul principio che privare l’organismo di calorie e carboidrati lo spinga ad intaccare prima i grassi, si induce quindi il metabolismo in shock spingendolo a bruciare grassi per ottenere nuove energie.
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Ecco allora un esempio di dieta metabolica con menù settimanale; questo menù è studiato dal Dr. Marcello Mondadori (che sul tema ha pubblicato anche un libro edito da Mondadori, ndr) per chi deve perdere un massimo di 10kg, si segue per 6 settimane e le quantità sono libere.
Per la colazione è prevista: frutta secca o cotta o sciroppata, accompagnata da tisana di verbena, finocchio, ortica o malva. Caffè o caffè d’orzo, dolcificare con fruttosio.
Gli spuntini di metà mattina ma anche quello del pomeriggio prevedono, invece, succhi di frutta o spremute di agrumi.
A pranzo via i carboidrati della pasta e spazio quindi a carni bianche, pollo, tacchino, faraona e così via; oppure uova o formaggi magri da alternare a pesce. Tutto accompagnato da verdure.
A conclusione la cena, qui il menù è più specifico per tre diverse sere. C’è comunque possibilità di scelta tra: pizza, polenta, riso o pasta più verdure. Seconda sera spazio a minestrone o verdure miste. Terza sera legumi, funghi o patate sempre accompagnati da verdure.
Piccola regola da seguire: l’olio è ammesso come condimento solo due volte a settimana, ma può essere sostituito con spezie varie e limone.
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