A volte crediamo di seguire per filo e per segno una dieta ma l’imprevisto dell’errore è sempre dietro l’angolo. Andiamo dunque a scoprire gli errori più comuni da non fare durante la dieta Mediterranea.
La nostra tanto amata dieta Mediterranea.. Per molti nutrizionisti si tratta della cura dimagrante migliore in tutto il globo. Se non sapete step per step come si effettua, leggete il seguente articolo.
Carne, pasta, cereali, frutta, verdura, pesce e chi più ne ha, più ne metta. Tutto bilanciato ed equilibrato perfettamente per concorrere a un unico obiettivo: buttar giù qualche kilo mantenendosi in salute.
Essa prevede una sorta di “piramide alimentare” con alimenti che vanno consumati quotidianamente mentre altri per un massimo di due volte a settimana.
Non comporta dunque sacrifici estremi come quelli imposti da certe diete. Esistono però alcuni errori che molte persone commettono nell’effettuare questa dieta. Andiamo a scoprirli insieme.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Cambio di stagione, come rispettare la dieta Mediterranea? Esempio di menù settimanale
Dieta Mediterranea, gli errori da non commettere
Essa si basa su alcuni punti basilari che vanno sempre tenuti d’occhio come la prevalenza degli alimenti di origine vegetale rispetto a quelli di origine animale, l’utilizzo di olii vegetali come quello extravergine d’oliva, abbondanza di cereali o legumi.
Ad essi si aggiungono poi l’utilizzo di vino rosso durante i pasti, l’assenza di cibi spazzatura, tendenza a mangiare alimenti di stagione.
Errore n° 1: troppe calorie e poca attività fisica
Una dieta Mediterranea che prevede l’innesto di troppe calorie determinando un accumulo adiposo, è sbagliata per antonomasia. La copertura di essa deve garantire unicamente il fabbisogno giornaliero, senza sforare.
Inoltre con l’automatizzazione del lavoro e svolgendo una vita troppo sedentaria, a cui bisogna affiancare una dieta specifica, l’attività fisica diviene un elemento preponderante.
Non serve correre giornalmente una maratona, ma basta mettere in moto il nostro fisico almeno per una mezz’ora al giorno. Dopo aver staccato da lavoro o dallo studio, una passeggiata o una corsetta è ciò che ci vuole per mantenere il benessere del corpo.
Errore n° 2: porzioni eccessive e frequenza sbagliata dei pasti
Una pasta all’olio deve contenuta nelle giuste dosi: ingerendo 200 grammi di pasta e condendo con 40 ml di olio, non è salutare.
Bisogna purtroppo, essere parsimoniosi nell’introduzione degli alimenti e dei condimenti durante pasti se non si vogliono sforare i quantitativi adatti.
Inoltre una brutta abitudine è quella di saltare o eseguire troppo frequentemente i pasti: per la dieta Mediterranea essi sono cinque. Colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena e vanno fatti tutti i giorni più o meno alla stessa ora.
Saltare una di queste portate non comporta un maggiore decremento di kili bensì una fame più ingente negli orari successivi.
Errore n° 3: scegliere alimenti surgelati invece di quelli freschi
La stagionalità e la freschezza sono due elementi alla base della dieta Mediterranea. Quando possibile infatti gli alimenti vanno consumati freschi, e non surgelati o conservati.
Tutto ciò è dato dal fatto che le conservazioni a lungo termine, vanno a far decadere tutti i benefici che producono gli alimenti freschi.
Errore n° 4: eccesso di vino, olio, pane e pasta
Questi probabilmente sono gli errori più comuni e grossolani che si fanno durante questa cura dimagrante. Pasta e pane, date che apportano le stesse proprietà nutrizionali, non dovrebbero mai essere nello stesso pasto, soprattutto in dosi elevate.
Stesso discorso vale per il vino: mezzo bicchiere a pasto svolge numerosi aiuti per il corpo. Ma occhio ad esagerare sia per la lucidità sia per le problematiche che l’eccesso di alcool può dare.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Che cos’è la Dieta Mediterranea e da cosa nasce il termine
Infine per quanto riguarda l’olio, già dall’antichità, essendo un prodotto pregiato, si affermava che andava dosato in maniera parsimoniosa. Questa regola vale anche oggi per evitare di creare squilibri all’interno della dieta.