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Dieta ipoproteica: cosa mangiare in particolari condizioni di salute

Una dieta ipoproteica è consigliata in particolari condizioni di salute: malattie renali, funzionalità epatica compromessa o disturbi che interferiscono con il metabolismo delle proteine. In questi casi una dieta povera di proteine può essere salutare per la salute e allungare le aspettative di vita.

Ovviamente dovremo esaminare i pro e i contro di una dieta povera di proteine e se si è nella condizione di salute compromessa per cui è il caso di seguirla. Mediamente ogni persona dovrebbe ingerire almeno il 10-15% delle calorie giornaliere dalle proteine, mentre in un regime alimentare a basso contenuto le proteine rappresentano il 5-8% delle calorie. Ridurre l’assunzione di proteine può essere di aiuto per alleviare il carico di lavoro del fegato e dei reni, così da prevenire l’accumulo di urea nel sangue. Avere alti livelli di urea nel sangue provoca affaticamento, perdita di appetito, perdita di peso, rischio più elevato di diabete di tipo 2. Ma una dieta ipoproteica può avere anche effetti collaterali come alterazioni della funzione immunitaria, perdita muscolare e diminuzione della crescita.

Chi è costretto a seguire una dieta del genere deve basare l’alimentazione su frutta, verdura e cereali, la carne solo in quantità minime e saltuariamente. Quindi via libere a pompelmi, mele, pesche, pere, pomodori, peperoni, broccoli, asparagi. riso, avena, pane, orzo, olio di oliva e olio di cocco. Da evitare carne, pesce, crostacei, uova, legumi, latticini (yogurt compreso) soia, frutta secca, semi di lino e di canapa.