La dieta a intermittenza è molto di moda negli ultimi anni. Ecco in cosa consiste e cosa dicono gli esperti: funziona o no?
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:
- Ernst Knam ci insegna a riciclare le uova di Pasqua. L’idea geniale del maestro
- Paccheri cremosi ricotta e pistacchio: questo è il piatto veg che non ti aspetti
- Cialda di zucchero belga conquista l’Italia. La ricetta che non ti aspetti
Grande trend del momento, mangiare in un tempo limitato nel tempo è sempre più diffuso. La dieta intermittente è una regime alimentare basato sul consumare cibo durante la giornata in un arco compreso tra determinate ore o ancora alternare giornate di digiuno alla dieta quotidiana.
Nell’ambito di studi su casi specifici, alcuni scienziati hanno riscontrato come se durante queste ore non si diminuisce l’apporto calorico il peso rimane invariato. Per dire addio alle adiposità in ogni caso è necessario fare un defict graduale, accompagnato da una corretta attività fisica.
Dieta a intermittenza: come funzione ed efficacia
Spopolata negli ultimi anni in particolare tra i vip, la dieta intermittente è molto di moda.
Esistono tre tipologie di questo tipo di regime alimentare basato sulla pianificazione dei pasti i base agli orari:
- Schema 16/8, noto anche metodo LeanGains, è il più diffuso e prevede una giornata articolata in due parti: 8 ore si mangia e 16 si digiuna, compreso anche il tempo in cui si dorme
- A giorni alterni, basato su una divisione settimanale, con due giorni in cui si riducono le calorie a 600 e nel resto si assumono liberamente
- Eat Stop Eat, basato su un due giornate di digiuno alla settimana, non consecutive.
In termini di benefici per ottenere risultati è necessario comunque essere in deficit. In generale questo dieta aiuta a migliorare la sensibilità insulinica, contribuendo così al dimagrimento, e ad accelerare il metabolismo, aumentando l’ormone della crescita e riuscendo a fare bruciare grassi nonché mettere su massa muscolare i tempi più rapidi.
Per aumentarne gli effetti è necessario associarlo ad attività fisica costante. Come contrindicazioni è sconsigliato ai soggetti deboli, con problemi cardiovascolari o che hanno sofferto di disturbi del comportamento alimentare. Da incastrare con gli impegni quotidiani, non è l’ideale per chi ha una vita sociale molto intensa.