Nowzaradan, la dieta del famosissimo dottore di Vite al limite di Real Time spiegata dettagliatamente
Conosciamo tutti molto bene il Dottor Nowzaradan di Vite al Limite, programma in onda su Real Time. Ma siete sicuri di conoscere con precisione quali sono i metodi che adotta con i suoi pazienti? Insomma, qual è la dieta del Dottor Nowzaradan. Ve lo siete mai chiesto? Considerando il comportamento del dottore con i suoi pazienti, possiamo immaginare si tratti di un regime alimentare molto restrittivo. Ma andiamo a vedere più nel dettaglio in cosa consiste, quanti chili si possono perdere e quanti sacrifici ci sono da mettere in conto.
E’ uno dei dottori più famosi nel campo della dieta e dei trattamenti per il dimagrimento. E’ laureato in chirurgia generale, ma la sua missione è quella di far dimagrire le persone che si rivolgono a lui nel più breve tempo possibile. Anche perché, come saprete, il dottor Nowzaradan è uno dei pochi medici in circolazione che si prendono responsabilità così grandi con pazienti che sono veramente al limite. Già, perché Nozaradan tratta il dimagrimento con persone che arrivano a pesare anche più di 300 chili e che necessitano di un trattamento drastico ed efficace. Per questo, la sua dieta non può essere flessibile e deve garantire la perdita di peso veloce. E’ prevista, infatti, una significativa riduzione dei carboidrati da assumere. Ma non solo. Questo non è l’unica rinuncia da fare.
E’ chiaro, ma va comunque ribadito, che il programma alimentare del Dottor Nowzaradan non è adatto a tutti e va preso in considerazione soltanto dalle persone che devono dimagrire in maniera importante. Al di là del fatto che ogni persona ha un organismo diverso dall’altra e che, pertanto, prima di iniziare qualsiasi dieta bisogna rivolgersi sempre ad uno specialista, è bene sapere che la dieta Nowzaradan è adatta solo a casi patologici. Ma andiamo a vedere, adesso, in cosa consiste.
Se ci sono 15-20 kg da perdere a stretto giro è chiaro che l’intervento sulle abitudini alimentari debba essere drastico. Ecco le rinunce da fare:
Cibi che contengono carboidrati, tra cui anche alcuni tipi di verdure:
Sono previste solo 2 porzioni giornaliere con verdure non amidacee, ovvero:
Si può iniziare la giornata con uno yogurt greco scremato bianco, oppure si può ricorrere ad una confezione da 150 g di fiocchi di latte magri. In alternativa: una omelette di 150 g di albumi con una fetta di prosciutto senza grasso. Il tutto accompagnato da caffè o tè senza zucchero (meglio usare il dolcificante) e 200 ml di latte scremato.
Per pranzo e cena questi sono i cibi indicati e le rispettive quantità:
Ogni pasto si può accompagnare con una abbondante porzione di verdure a scelta tra quelle indicate, condite con limone o aceto di mele, spezie ed erbe aromatiche.
Tra metà mattina e metà pomeriggio si può scegliere:
Seguici anche su Instagram: CLICCA QUI