La dieta chetogenica, che negli ultimi anni sta spopolando, è finita per la terza volta consecutiva all’ultima posto nella classifica delle diete dimagranti dall’Us News and Report. Scopriamo secondo il parere degli esperti perché è così poco salutare.
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Partiamo dal principio: cosa si intende quando si parla di dieta chetogenica? Con questi due termini si indica un processo dimagrante che spinge il corpo alla “chetosi”, ovvero il bruciare i grassi poiché non ci sono carboidrati disponibili nell’organismo.
Proprio per questo motivo, questa dieta riduce a un numero quasi simile a zero le quantità di carboidrati da ingerire nel corso della giornata. Per fare un paragone si potranno mangiare carboidrati pari a quelli contenuti in meno di una metà di una mela.
I rischi che ne possono derivare sono parecchi ed è proprio perciò che i massimi esperti hanno posizionato la dieta chetogenica all’ultimo posto in una classifica di cure dimagranti stilata dall’Us News and Report.
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Dieta chetogenica, perché è poco salutare: parola agli esperti
Se da una parte vengono ridotti al minimo i carboidrati, dall’altra parte vengono aumentati in grandi dosi sia i grassi che le proteine.
I massimi esperti di settore sostengono che questo processo dimagrante possa andare bene per bambini con epilessia o individui affetti da diabete, non di certo per le persone con uno stato salutare nella norma.
Sul discorso poi è intervenuto anche David Katz, direttore e fondatore dello Yale University Prevention Research Centre. Egli spiega “Mangiare meno di 20 grammi di carboidrati al giorno, come consiglia la dieta, è malsano e insostenibile”.
Infatti il corpo con il passare del tempo, può abituarsi alla chetosi, facendo avvertire al soggetto interessato vertigini, nausea, mal di testa e di stomaco, poca energia e sbalzi d’umore.
Come evidenziato dai dietisti dell’Ingalls Memorial di Chicago poi, questo percorso dimagrante può portare a disturbi più gravi come stitichezza, pressione sanguigna bassa, calcoli renali e un aumento consistente della probabilità di sviluppare malattie a livello cardiaco.
Perché è così tanto seguita se risulta tutt’altro che salutare?
La domanda in questione trova una semplicissima risposta: illudendo le persone di poter perdere alte quantità di peso in pochissimo tempo, non si fa mai riferimento ai rischi ed i pericoli a lungo termine.
La gente dunque non si concentra sulla possibilità di sviluppo di malattie cardiache o sull’insorgenza di pressione sanguigna bassa bensì unicamente su quel numeretto che scende sulla bilancia.
In conclusione anche i migliori esperti di settore e nutrizionisti escludono questo dieta poiché “Alla fine non è realistica né sostenibile“.
Il consiglio che vi forniamo è lo stesso che raccomandano anche i nutrizionisti, ovvero “Fai le tue ricerche, discuti con il tuo medico e assicurati di essere al sicuro”.