Una corretta salute dentale deve cominciare sin da bambini. Dolci, caramelle e bibite zuccherate sono un’attrazione irresistibile per i bambini (ma non solo), ma sono anche gli alimenti che maggiormente possono causare problemi ai denti e alla bocca, dalle carie alle gengiviti. Disturbi ormai molto diffusi, considerando che ne sono affetti il 90% della popolazione occidentale.
Il segreto per una salute dentale impeccabile è di iniziare sin da bambini a prendersene cura nel migliore dei modi. Incominciando a seguire una dieta con un bilanciato contenuto di zuccheri. Del resto consumare troppi cibi e bevande zuccherate non solo facilita il sorgere delle carie, ma causa problemi anche ben più gravi come l’obesità.
Fausto Fiorile, Presidente dell’Associazione Italiana Odontoiatri (Aio), in un’intervista rilasciata a ‘Repubblica’ spiega che “una misura fondamentale nei lattanti e nei bambini piccoli, spesso ancora in fase di dentizione, consiste nell’evitare di edulcorare o di bagnare nel miele il ciuccio e il biberon”.
Dopo il primo anno di età bisogna assolutamente evitare di versare nel biberon bevande dolci. Inoltre bisognerebbe evitare di dare caramelle ai bambini nei primi tre anni di vita, ma qualora fosse possibile anche dopo. Da evitare quanto più possibile anche merendine e dolciumi industriali. Per quanto concerne le bevande zuccherate meglio dare al bambino un frutto intero che un succo di frutta. Quest’ultimo contiene zuccheri aggiunti che fanno male ai denti e alla salute in genere.
I denti vanno lavati regolarmente, tre volte al giorno. Lo spazzolino va utilizzato rimuovendo residui alimentari e placca, sia esternamente che internamente. Una spazzolata di denti non dovrebbe durare meno di due minuti e lo spazzolino dovrà procedere dall’alto verso il basso nell’arcata superiore, dal basso verso l’alto nell’arcata inferiore.
Un altro punto fondamentale per una corretta educazione dentale è l’approccio con il dentista. All’età di tre anni un bambino può già fare un primo controllo. L’approccio deve avere un timbro ludico e giocoso. “L’incontro dovrebbe essere proposto, sia dai genitori che dall’odontoiatra, come un momento divertente e di scoperta – ha spiegato Fausto Fiorile -. Infatti, quello che spesso può essere fonte di paura o di preoccupazione è la mancanza di conoscenza da parte del bambino dell’ambiente medico e delle apparecchiature utilizzate dal dentista: proprio per questo il piccolo paziente deve poter entrare in contatto in maniera giocosa con lo specialista e con la strumentazione, essendo libero di effettuare una piccola esplorazione, sotto la sorveglianza degli adulti, e ricevere informazioni semplici e adeguate alla sua età”.