Davvero il glutine è una sostanza che non fa bene al nostro corpo? Cosa ci succede quando lo assumiamo

Il glutine fa davvero male? Cosa c’è di vero in ciò che tutti crediamo di sapere su questa sostanza tanto discussa, quasi demonizzata?

Negli ultimi anni, il glutine è diventato il nemico numero uno per molte persone, tanto da portare ad un’escalation di prodotti senza glutine nei supermercati e ristoranti.

Ma è davvero necessario evitarlo? Mentre per alcuni è una scelta obbligata, ovvero per chi soffre di celiachia, milioni di persone hanno abbracciato la dieta gluten free senza una reale necessità. Cosa dice la scienza?

Cos’è il glutine e perché è così discusso?

Il glutine è una proteina che si trova nel grano, nella segale e nell’orzo. In pratica, è ciò che dona elasticità al pane e alla pasta, contribuendo alla loro consistenza caratteristica.

Contrariamente a quanto si pensa, il glutine non è nocivo per la maggior parte delle persone. Il grano integrale difatti è una fonte di proteine, fibre, ferro e vitamine ed è considerato benefico per la salute cardiovascolare.

Ma alcune persone sono costrette ad eliminarlo dalla dieta per ragioni mediche:

• Celiaci: per loro il glutine scatena una reazione autoimmune che danneggia l’intestino tenue.
• Persone con sensibilità al glutine non celiaca (NCGS): possono avvertire disturbi digestivi, anche se non soffrono di celiachia.
• Chi ha un’allergia al grano: in questo caso, è necessario evitare solo il grano, ma non tutti gli alimenti contenenti glutine.

Per chi non rientra in queste categorie eliminare il glutine non apporta alcun beneficio, provato scientificamente.

Perché il glutine ha una cattiva reputazione?

L’etichetta “senza glutine” è diventata un potente strumento di marketing. Molti prodotti inizialmente privi di glutine, come patatine e acqua, hanno iniziato a pubblicizzarsi come gluten free, creando l’idea che il glutine fosse dannoso per tutti.

Inoltre, alcune diete alla moda hanno contribuito a diffondere il mito che il glutine faccia ingrassare o causi infiammazione. Ma la scienza smentisce queste affermazioni.

Studi recenti dimostrano che le diete senza glutine non riducono l’infiammazione e non migliorano le prestazioni atletiche. Un altro fattore di confusione è che il glutine viene spesso associato ai carboidrati, spingendo alcuni a eliminarlo per dimagrire. Però esistono molti prodotti senza glutine ricchi di carboidrati, come pane, pasta e dolci gluten free.

Dieta senza glutine: è davvero più salutare?

Molte persone credono che eliminare il glutine faccia bene alla salute, ma diversi studi dimostrano il contrario. Non tutti lo sanno, ma il pane senza glutine contiene meno proteine e più grassi rispetto al pane normale, molti prodotti senza glutine sono più ricchi di zuccheri e calorie.

Inoltre, questi alimenti hanno meno fibre, meno ferro e meno folati, nutrienti essenziali per la salute. Un altro aspetto da considerare è il costo: gli alimenti senza glutine sono spesso più costosi rispetto alle loro versioni tradizionali.

Come seguire una dieta equilibrata senza glutine

Se sei celiaco o devi evitare il glutine per altri motivi, è importante compensare eventuali carenze nutrizionali. Gli esperti consigliano di seguire una dieta che includa:

• Cereali integrali senza glutine (come quinoa, grano saraceno e miglio).
• Legumi e verdure ricche di fibre per mantenere una buona salute intestinale.
• Fonti proteiche di qualità (pesce, carne magra, uova, latticini e proteine vegetali).

Mi raccomando, se sospetti di avere problemi con il glutine, la cosa migliore da fare è rivolgersi a un medico prima di eliminarlo dalla dieta. Solo un esperto può aiutarti a capire se davvero ne hai bisogno o se stai eliminando un elemento prezioso dalla tua alimentazione senza una reale motivazione.