Nel cuocere la pasta c’è un errore che tutti commettono e riguarda il minutaggio riportato sulla confezione. Ecco cosa non dovreste fare.
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Cuocere la pasta alla perfezione può e anzi determina la buona riuscita di un piatto; scolarla qualche minuto di troppo prima del dovuto significa ritrovarsi nel piatto pasta cruda, viceversa lasciarla in cottura qualche istante in più vuol dire avere della pasta sfatta, spesso appiccicosa e in alcuni casi immangiabile.
Sembra normale, allora, seguire le indicazioni riportate sulla confezione della marca acquistata e a volte è proprio questo l’errore. Il minutaggio sul packaging, infatti, è solo indicativo e non dovrebbe essere seguito alla lettera.
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Tempo di cottura della pasta
Non siamo di fronte ad una scienza esatta quando parliamo dei minuti segnalati come quelli ideali per la cottura della pasta. Il tempo effettivo dipende, in sostanza, da diverse variabili che devono essere per forza di cosa considerate. Di seguito, quindi, andiamo a vedere qual è l’errore che non deve mai essere commesso.
Innanzitutto a giocare un ruolo cruciale e, quindi, una variabile importante da considerare riguarda la qualità della pasta e già quello, noteremo, cambia la dicitura riportata sulla confezione per i tempi di cottura.
In linea del tutto generale, ma che vale veramente per tutti i formati e le qualità di pasta, dovremmo ricordarci di scolare la pasta 2 minuti prima di quanto riportato sulla confezione.
Quindi, che siano spaghetti, bucatini, penne rigate o lisce o magari fusilli la regola fondamentale è sempre la stessa: se sono segnati 11 minuti di cottura sullo scatolo è bene scolare la pasta dopo circa 9 minuti di cottura.
Ecco l’errore allora, mai seguire alla lettera il tempo consigliato perché il rischio che si corre è di ritrovarsi pasta scotta nel piatto. Tutto dipende dal fatto che il calore del condimento permetterà di completare la cottura.
In sostanza quei due minuti prima sono un cuscinetto e la pasta mantecata o semplicemente mescolata al condimento completerà la cottura permettendoci di gustare un piatto perfetto, arrivato al giusto punto di cottura.