Quando in una casa gli ambienti sono piccoli, il primo pensiero è sempre lo stesso: poco spazio e poca luce. Se la stanza in questione è la cucina, sembrerà un disastro: ecco come farla apparire subito più luminosa ed ampia in 5 mosse.
Negli ultimi anni l’emergenza legata al mondo immobiliare ha costretto molte persone a stare al passo con i tempi, in termini sia economici che di spazi. In questo senso, sono sempre più le persone che acquistano o affittano appartamenti con ambienti ristretti o strettamente necessari, ma ciò non toglie che possano essere ugualmente funzionali e piacevoli.
Certo, ambienti ampi e luminosi permettono di poter giocare su più livelli, dall’arredamento alle componenti necessarie e primarie, con un forte effetto d’impatto. Eppure gli spazi piccoli possono avere i loro vantaggi, come la praticità e la minimalità che danno all’ambiente un tocco elegante e confortevole. Se questo è vero per la maggior parte delle stanze domestiche, quando si tratta di cucine piccole il discorso potrebbe apparire più complesso.
Come sappiamo, la cucina è uno degli ambienti della casa più frequentati e soprattutto più pieni. Elettrodomestici, prodotti per la cucina, attrezzi, utensili e chi più ne ha più ne metta la rendono difficilmente compatibile con uno spazio ristretto. Allo stesso modo l’assenza di finestre e balconi può dare la sensazione di avere un ambiente sempre cupo e spento. Ma soprattutto, di dover spendere una cifra spropositata per riuscire a renderla più luminosa e spaziosa. Ed invece molto architetti hanno trovato un metodo a costo zero per facilitarci il compito.
Può sembrare banale, ma prima di metterci all’opera per arredare la nostra cucina piccola è importante stilare una lista di ciò che è superfluo e può essere tranquillamente eliminato. Nel caso in cui molti articoli e prodotti, come gli elettrodomestici, sono indispensabili allora la soluzione più pratica è quella di ricorrere a modelli ad incasso o a scomparsa, ovvero posizionati all’interno dei mobili. E’ il caso dei frigoriferi, forno tradizionale e microonde ma anche dei tavoli o delle sedie richiudibili.
Un altro elemento che potrebbe sembrare superfluo ma che invece potrebbe rivelarsi un ottimo salvaspazio è la lavastoviglie. Questo elettrodomestico solitamente ha dimensioni non molto cospicue, anche se quelle standard nei casi di cucine particolarmente piccole potrebbero essere comunque grandi. Per questo esistono anche le lavastoviglie con dimensioni minori, in grado di fornire uno spazio strategico togliendo tutte le stoviglie. In questo modo, si ha subito la sensazione di una cucina ordinata.
La stessa cosa vale per il piano cottura, che potrebbe essere definito come il cuore di una cucina. Essenziale per la cottura degli alimenti, esistono oggigiorno delle soluzioni ad incasso o con un piano da sovrapporre in modo da sfruttare lo spazio come ulteriore piano d’appoggio, senza aggiungerne un altro. Spesso sono proprio i piani d’appoggio o di lavoro che destano più preoccupazioni e grattacapi, ma anche in questo caso la soluzione c’è.
Un esempio sono dei piccoli ripiani estraibili sotto al piano cottura o anche nei punti della cucina non occupati dagli altri elettrodomestici in cui poter disporre tutto ciò che serve. Inoltre, se abbiamo dei ripiani come cubotti o top non occupati, basta aggiungere qualche dettaglio personale o qualche piccolo accorgimento estetico per dare la sensazione di un arredamento fuori dallo schema della funzionalità.
Una volta affrontato il discorso pratico, ecco che nasce anche il problema di come rendere i difetti di una cucina piccola delle opportunità. Per questo gli architetti sono intervenuti in merito dando delle idee su cinque trucchi essenziali per valorizzare le cucine piccole. Il primo trucco è quello di sfruttare lo spazio in altezza. Solitamente, tutto ciò che si trova al di sopra dei pensili non viene utilizzato, in quanto i ripiani più a portata di mano e alla nostra altezza ci risultano più comodi. In realtà creare delle dispense o pensili in altezza ne aumenta la capacità.
Stessa cosa vale anche per la scelta dei mobili che in partenza devono essere multifunzione, dunque ricchi di scomparti nascosti o ripiani e mensole molteplici per sfruttare al meglio gli spazi. Il mobilio, infatti, oltre che funzionale nella sua costruzione deve essere tale anche per aiutare nei casi in cui la luce del sole entra poco. In quest’ottica è importante ridurre i contrasti di colore. Solitamente è bene mantenersi su toni neutri e chiari come il grigio o il bianco che danno l’illusione di un ambiente più ampio, rendendolo così più luminoso con il riflesso della luce.
Anche la scelta del pavimento più adatto non è da sottovalutare. L’idea di fondo è di giocare con un effetto ottico che abbia come base l’illusione di trovarsi in un ambiente più ampio di quello che è realmente. In questo caso, in una cucina piccola è preferibile optare per dei pavimenti a fantasia geometrica o a scacchi. Infine, le porte.
Può sembrare scontato, ma il quinto trucco che gli architetti consigliano è quello di utilizzare per la propria cucina piccola delle porte scorrevoli piuttosto che quelle battenti, in modo che l’apertura di queste ultime non vada ad occupare ulteriore spazio. Al contrario le porta scorrevoli lasciano delle aree del pavimento e delle pareti libere, dando l’opportunità di inserire altri oggetti, pensili, mensole o mobili.