In estate i cubetti di ghiaccio sono una dolce tentazione, ma possono nascondere delle insidie pericolose.
Gli esperti dell’Istituto nazionale per il ghiaccio alimentare (Inga) suggeriscono come prepararlo in casa secondo le regole di sicurezza. Il ghiaccio può essere contaminato da diverse specie di batteri e agenti chimici a causa dell’utilizzo di acqua non pura e/o di carenze igieniche in fase di stoccaggio, manipolazione e utilizzo. I rischi vanno da piccoli disturbi a effetti ben più gravi su bambini, persone anziane o malate.
La prima regola è una corretta pulizia del vano refrigerante ogni volta che si accumulano residui di cibo (nonostante sia surgelato) o ghiaccio sulle pareti perché potrebbe ‘sfarinarsi’ e cadere sulle vaschette portaghiaccio. Inoltre si consiglia di pulire con normali detersivi per i piatti le vaschette prima di ogni nuovo utilizzo. Per ridurre i rischi è utile anche isolare le vaschette da quanto contenuto nel freezer/congelatore coprendole una per una con un foglio di alluminio o utilizzando i sacchetti appositi.
Il ghiaccio non va conservato per più di 4-6 settimane dalla preparazione e inoltre è meglio utilizzare il ghiaccio conservato in ciascuna vaschetta in una volta sola scartando quello non immediatamente utilizzato. Per facilitare la fuoriuscita dei cubetti dalle vaschette, anziché batterle con forza,meglio bagnarle leggermente con l’acqua calda. E utilizzare pinze o cucchiai puliti per trasferire il ghiaccio nei bicchieri, nei piatti o in un qualunque altro recipiente.