Una crisi d’ansia e gli attacchi di panico sono fenomeni abbastanza diffusi tra le persone e provocano dolore al petto, tachicardia, sudorazione eccessiva, tremori e difficoltà della respirazione. Per mandarla via basterà conoscere qualche trucco che la renda un fenomeno quanto più provvisorio possibile e faccia in modo che torni sempre più di rado. Molte persone ricorrono agli ansiolitici che, oltre ad avere effetti collaterali, possono sì alleviare o allontanare i sintomi, ma non risolvono il problema alla radice.
La prima cosa saggia da fare è essere consapevoli di essere soggetti a crisi d’ansia e accettarla. In fondo l’ansia è un’emozione fondamentale e del tutto spontanea dell’essere umano e, come tutte le emozioni, non ha nulla di negativo. Opporsi in tutti i modi all’ansia significa prolungarne gli effetti negativi. Se invece la si lascia fare aiuterà a sbarazzarsene prima e capire perché si presenta.
Quando siete assaliti da una crisi d’ansia o da attacchi di panico il respiro si accorcia e tendiamo a respirare solo con la parte superiore dei polmoni. In certi casi controllare la respirazione, respirare lentamente e profondamente. Portate le mani al petto e seguite i movimenti del diaframma.
Nel corso di un attacco d’ansia alcune parti del corpo, come le mani, i piedi e il collo, tendono a contrarsi più delle altre. La soluzione più ovvia è cercare di rilassare queste parti del corpo. Provate anche a bagnare le palpebre e il viso con un po’ di acqua fredda.
Quando arriva una crisi d’ansia cercate di restare tranquilli e capire le ragioni del suo manifestarsi. Parlate con il vostro Io. L’ansia tornerà a farti visita finché non avrete compreso il messaggio profondo che porta con sé. Spesso l’ansia deriva proprio dall’incapacità di guardarci dentro. L’unica soluzione è la meditazione che aiuta a riportare l’ascolto verso l’interno e riuscire ad ascoltare quel messaggio che l’anima vuole comunicarvi. Basterà trovare un posto tranquillo e un po’ di tempo libero per dedicarsi alla meditazione.
