Covid, matrimonio con 82 partecipanti: blitz dei carabinieri, ecco cos’è successo nel dettaglio durante la festa.
L’emergenza Coronavirus sta continuando a mettere in ginocchio l’Italia e il mondo intero. Continuano ad aumentare i contagi e i morti sul territorio nazionale, motivo per cui il Governo sta prendendo decisioni importanti in questi giorni. Tante le restrizioni, soprattutto quelle relative alle feste private. Il nuovo Dpcm reso emanato dal Premier Giuseppe Conte, infatti, ha limitato a 30 il numero dei presenti per le cerimonie, come matrimoni e Battesimi, e a 6 il numero massimo di invitati nelle case. Restrizioni pesanti, dunque, che non tutti hanno rispettato. Nel Centro Italia, infatti, un matrimonio con 82 partecipanti non è sfuggito alle forze dell’ordine, che sono intervenute con pesanti sanzioni: ecco cos’è successo nel dettaglio.
Covid, matrimonio con 82 partecipanti: blitz dei carabinieri e sanzioni per tutti, ecco cos’è successo nel dettaglio
Sposarsi in questo periodo è sicuramente una decisione non facile da prendere. L’emergenza Coronavirus sta tenendo sotto scacco l’Italia e il Governo sta lavorando senza sosta per cercare di trovare soluzioni che possano limitare il contagio del Covid-19. Una di queste è stata la decisione di limitare a 30 persone il numero massimo di partecipanti alle cerimonie, dai matrimoni ai Battesimi, passando per le comunioni e i funerali. Una restrizione, questa, che non tutti hanno accettato di buon grado e rispettato. A Pontinia, in provincia di Latina, due giorni fa i carabinieri sono intervenuti con un blitz durante un matrimonio al quale stavano prendendo parte 82 persone, oltre al gestore del locale. Le forze dell’ordine sono state allertate da una richiesta di intervento e hanno fatto irruzione nel locale, sanzionando tutti i presenti, uno per uno. Sulla vicenda è intervenuto anche l’Assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, il quale ha ringraziato le forze dell’ordine per il lavoro che stanno svolgendo, definendo “irresponsabile e grave” quanto accaduto a Pontinia: “Non si possono più fare assembramenti di questa portata, che mettono in pericolo la salute dei partecipanti e di tutta la comunità”, ha tuonato D’Amato.
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