Il caro bollette sta investendo tutti e la preoccupazione è ai massimi storici. Per evitare di pagare un occhio della testa possiamo eseguire alcune operazioni in casa come ad esempio la cottura a basse temperature. Ma si risparmia realmente con essa? Andiamo a scoprire la risposta degli esperti.
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La guerra in Ucraina non ha portato con sé solo morte e disperazione ma anche stop doganali all’import di gas russo che stanno mettendo sul lastrico molte famiglie ed aziende italiane.
I risultati di tale fattore già si stanno facendo sentire ma riscontreremo gli esiti nel periodo invernale in cui i costi delle bollette potrebbero schizzare veramente alle stelle.
Per fronteggiare questa situazione possiamo adoperarci in casa eseguendo operazioni di risparmio. Una di queste potrebbe essere la cottura a basse temperature: ma con essa si risparmia realmente o è una falsa credenza? Vediamo cosa dicono gli esperti di settore.
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Cottura a basse temperature, si risparmia? La risposta degli esperti
Innanzitutto la cottura a basse temperature equivale ad una minor perdita di peso dell’alimento cucinato. Questo per i ristoratori si tramuta in un grande vantaggio in quanto si potranno servire maggiori portate.
Nonostante ciò con i classici fornelli di casa cuocere a basse temperature non si tramuterà in un risparmio astronomico.
L’unico modo per arrivare a questo scopo sarebbe quello di acquistare un impianto fotovoltaico: così facendo si potrebbe utilizzare un grande quantitativo di energia autoprodotta a bassissimo costo.
Il risparmio in bolletta sarebbe altissimo grazie a quest’operazione portando i costi (una volta acquistata tutta la strumentazione necessaria) vicino allo zero.
Purtroppo, ad oggi, questo è l’unico metodo per detrarre qualcosa sul conto finale della bolletta. Un altro aiuto potrebbe arrivare dallo Stato con bonus o ammortamenti e con le elezioni politiche così vicine sarà sicuramente uno strumento per la propria propaganda elettorale.