Parliamo della bevanda più consumata al mondo (escludendo l’acqua ovviamente) che ci fornisce la carica giusta per affrontare al meglio la giornata. Ma sai in particolare cosa succede al nostro corpo quando bevi caffè? Ecco la risposta al quesito.
Il caffè è una bevanda prodotta dalla macinazione di alcuni semi di piante tropicali appartenenti al genere Coffea. Ad oggi è la bevanda più consumata al mondo (acqua esclusa) e la seconda merce di scambio più usata (dopo i prodotti petroliferi).
Al mattino sono moltissime le persone che sono solite prendersi un bel caffè sia per il gusto sfizioso che garantisce sia per attivare le proprie energie in vista di una giornata colma di impegni.
Sai però cosa succede in realtà al tuo corpo quando bevi caffè? Andiamo a scoprire insieme la risposta a questo quesito analizzando tutte le conseguenze.
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Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima capire la conformazione della bevanda: essa è composta principalmente da caffeina e da un mucchio di antiossidanti.
La caffeina agisce sul nostro corpo andando a contrastare l’adenosina ovvero un recettore nucleoside che blocca il sonno.
Una cosa però va ben specificata: ogni persona reagisce in modo diverso al consumo di questo prodotto: c’è infatti chi ne trae vantaggi a distanza di poco, chi non ne trae per nulla oppure chi acquista energia dopo diverso tempo.
La prima cosa che questa sostanza esegue è un aumento ingente dei succhi gastrici e della bile nel nostro stomaco facilitando il processo di digestione. È per questo motivo infatti che si consuma dopo i pasti.
Inoltre stimola le funzioni cognitive e l’attività cardiaca. Non finisce qui poiché può aiutare anche a bruciare i grassi in eccesso per trasformarli in energia.
Tutto ciò accade quando tale bevanda viene consumata in dosi adeguate. Quando però questo non succede possono avvenire diverse problematiche.
Ad esempio vengono prodotti eccessivi succhi gastrici portando il corpo a sviluppare reflusso o acidità. Al contempo potrebbe essere rischioso in quanto l’attività cardiaca potrebbe essere troppo elevata diventando pericolosa per possibili aritmie.
Per questi motivi bisogna imporsi una soglia massima che per i maggiori esperti di settore si aggira intorno ai due o massimo tre caffè al giorno.