Moltissime persone sono costrette a stare sedute per almeno dieci ore al giorno, soprattutto coloro che lavorano in ufficio o al pc. Il tempo passa e non ci si accorge che in realtà passiamo gran parte della nostra vita fermi su una sedia. La vita sedentaria porta con sé numerose conseguenze negative e, secondo uno studio californiano, chi passa più di 10 ore su una sedia a lungo andare avrà cellule biologicamente più vecchie di otto anni rispetto ai coetanei.
Chi è costretto a turni stressanti di lavoro in ufficio può mettersi in salvo con piccoli accorgimenti. Ad esempio basterà alzarsi 5 minuti ogni ora, muoversi il più possibile, magari effettuando la pausa pranzo all’esterno e non rimanendo sul posto di lavoro. Passeggiare almeno 30-40 minuti al giorno è la miglior soluzione, per mettersi al sicuro sarebbe opportuno svolgere attività fisica in palestra o esercitare uno sport almeno un paio di volte a settimana.
Tra le possibili conseguenze negative di una vita sedentaria c’è il rischio di obesità. Basti pensare che negli Usa un cittadino su tre è obeso. Stando seduti si consumano meno energie ma, se aggiungiamo un’alimentazione ipercalorica, il nostro corpo accumulerà calorie e sostanze nocive in eccesso, con il rischio di contrarre malattie cardiache.
Passare molte ore su una sedia può provocare l’atrofizzazione dei muscoli. Si perde elasticità muscolare, tonicità e massa. Inoltre il metabolismo rallenta, bruciare calorie diventa più difficile e l’aumento di peso è dietro l’angolo, con conseguente innalzamento dei livelli di colesterolo.
A risentire della vita sedentaria è anche la schiena. Quando ci si siede mantenendo posizioni errate possono insorgere danni alla salute della schiena, delle spalle e del collo. Se proprio dovete restare seduti per molte ore tenete i piedi ben saldi a terra e le spalle il più rilassate possibile. Infine aumenta anche il rischio di osteoporosi.