La ristorazione rappresenta uno dei settori più competitivi al mondo, che nel corso degli anni ha subito innumerevoli evoluzioni con la nascita di nuovi format imprenditoriali in grado di lanciare nuove tendenze e di creare un territorio fertile per innovazione e creatività.
L’elevata competitività del settore pone un crescente focus sul brand e sugli elementi identificativi di un ristorante, che permettono di differenziarlo da tutti gli altri presenti in una città, provincia o regione.
Riuscire a dare valore al proprio brand significa saper creare un marchio riconoscibile e affermato nel settore ristorazione, percepito positivamente dai clienti e in grado di generare un forte passaparola. Per ottenere questo, è fondamentale saper applicare la giusta strategia di branding applicato al settore della ristorazione. In questo articolo, vedremo cosa significa.
Branding: cosa significa e perché è utile nella ristorazione
Realizzare una strategia di branding per un ristorante o un bar non significa semplicemente scegliere un nome per l’attività e progettare un bel logo, bisogna saper creare degli elementi identificativi che siano in linea con gli interessi del pubblico di riferimento e saper offrire dei valori che possano generare una maggiore fedeltà da parte dei propri clienti.
La fedeltà dei clienti, nel settore della ristorazione, è estremamente importante e molto difficile da raggiungere. Questa caratteristica si scontra con i gusti del pubblico, con la reputazione del ristorante che può essere cambiata radicalmente in pochi attimi e con l’elevata competitività locale.
Avere un brand forte significa incoraggiare i clienti a scegliere il proprio ristorante ogni volta che capita l’occasione, avviando una relazione positiva con il marchio che permette anche di perdonare i piccoli errori che possono capitare durante un servizio.
Tre elementi fondamentali per fare branding in modo efficace
Qualsiasi attività nel mondo della ristorazione si trova in un mercato altamente competitivo. Basta pensare che, solo in Italia, ci sono oltre 400.000 attività che offrono servizi di ristorazione (tra bar, ristoranti, food delivery, self-service, mense e catering) e la durata media di un ristorante non supera i due anni.
Si tratta di una tendenza negativa che, nell’ultimo biennio, è aumentata drasticamente ma al tempo stesso evidenzia una forte crescita di nuovi format della ristorazione che prevedono servizi più veloci, innovativi e in grado di rispondere in modo intelligente e recettivo alle nuove esigenze dei consumatori.
Ecco i tre elementi che negli ultimi anni si sono dimostrati cruciali per fare branding in modo efficace nel mondo della ristorazione:
● Creare un’identità coerente e distinguibile
L’identità di un ristorante o di un bar deve necessariamente differenziarsi dalla moltitudine di locali che offrono lo stesso servizio sul territorio locale, e valorizzare una specifica caratteristica del brand che verrà sempre ricordata dai clienti e che permetterà al ristorante di essere una prima scelta. Quale può essere questa caratteristica? Un valore del brand, un prodotto unico, ma anche un servizio esclusivo o una semplice coccola offerta a ogni visita.
· Estetica ed elementi visivi
L’identità di un locale si definisce anche e soprattutto attraverso elementi visivi, presenti all’interno e all’esterno dell’attività, a partire dall’allestimento del tavolo fino all’estetica complessiva dell’ambiente. Ad esempio, stampare dei sottobicchieri con il proprio logo può essere un’idea semplice ma efficace per un bar o un locale serale. Questi elementi devono essere scelti con cura, perché rappresentano anch’essi uno strumento di branding strategico.
● Soddisfare sempre il cliente
Un brand della ristorazione deve essere originale, unico e distinguibile ma anche funzionale. In che senso? Un ristorante, per poter avere una buona reputazione, deve soddisfare tutte le esigenze dei suoi clienti, concentrarsi sui bisogni più comuni e intuitivi e migliorare alcuni aspetti che possono causare stress o fastidi ai propri consumatori.
